4 maggio 2024
Aggiornato 20:00
L'oppio è la coltura più redditizia del Paese

Da Usa e Gb soldi ad afgani per non coltivare oppio

Programma dovrebbe essere operativo entro i prossimi due mesi

KABUL - Stati Uniti e Regno Unito sono pronti a spendere milioni di dollari nei prossimi due mesi per cercare di convincere gli agricoltori afgani a non coltivare oppio, optando invece per grano e frutta. L'oppio è la coltura più redditizia del Paese e la principale fonte di finanziamento dei talebani. Molti coltivatori riescono a superare i rigidi inverni afgani grazie ai prestiti che ricevono dai trafficanti di droga e che ripagano dopo il raccolto primaverile.

Semi a prezzo simbolico - Il programma di americani e britannici prevede di vendere semi e innesti a un prezzo simbolico, garantire credito e assistenza di esperti e impiegare la manodopera dei campi di oppio per la costruzione di strade e canali di irrigazione, fornendo così un'alternativa ai coltivatori di oppio prima dell'inizio della stagione della semina, ai primi di ottobre. «Dobbiamo far arrivare i soldi direttamente nelle mani dei coltivatori», ha detto al Washington Post un ufficiale militare americano.

L'inviato speciale Usa per Pakistan e Afghanistan, Richard Holbrooke, ha sottolineato come la nuova iniziativa miri a sostituire il tentativo della precedente amministrazione di sradicare la coltura dell'oppio, che «ha sprecato centinaia di milioni di dollari» e «ha allontanato i contadini poveri, consegnando la gente nelle mani dei talebani». Tuttavia, iniziative simili avviate negli scorsi anni dagli Stati Uniti in Asia e in America Latina si sono rivelate altrettanto fallimentari, ricorda il Wp.

Il contrasto alla coltivazione dell'oppio avrà il suo epicentro nella provincia meridionale di Helmand, dove se ne coltivano circa i due terzi di tutta la produzione nazione. Nella stessa provincia, i marines Usa e i soldati britannici sono impegnati da settimane in una vasta offensiva contro i miliziani, con l'obiettivo di garantire condizioni di sicurezza ai villaggi sottratti al controllo dei talebani. «Entro un anno quello che vorremmo vedere è una diminuzione del raccolto di oppio - ha detto un alto ufficiale militare Usa - per noi sarà un'unità di misura del successo dell'operazione. Se non creiamo ora le condizioni, entro i prossimi 60 giorni, non otterremo i risultati sperati».

Lo scorso anno, oltre 365.000 fattorie afgane hanno guadagnato circa 730 milioni di dollari dal raccolto di oppio, una frazione dei 3,4 miliardi di dollari ottenuti dalla sua esportazione, stando ai dati Onu.