28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
Il terrorista più ricercato di Indonesia, Noordin Mohammed Top

Ucciso da polizia indonesiana ricercato numero uno, Noordin

Durante raid contro uno dei suoi covi, annuncia Metro Tv

GIACARTA - Il terrorista più ricercato di Indonesia, Noordin Mohammed Top, è stato ucciso durante un raid della polizia contro uno dei suoi covi, nella parte centrale dell'isola di Giava. Lo ha annunciato l'emittente Metro TV.

L'emittente Metro TV non ha citato le sue fonti e la polizia non ha confermato la notizia, annunciata mentre arrivavano le ambulanze nel presunto covo di Noordin, un'abitazione modesta che si trova nel villaggio di Beji, regione rurale del centro di Giava. Un testimone ha dichiarato di aver visto due sacchi mortuari portati via dalla casa.

La polizia, che aveva arrestato due sospetti ieri nelle vicinanze, ha lanciato l'attacco nelle prime ore di sabato, dopo un assedio di diciassette ore iniziato ieri alle 16 locali (le 11 di mattina in Italia), condotto da un'ottantina di poliziotti e caratterizzato da numerose sparatorie ed esplosioni. Sono stati avvertiti colpi di arma da fuoco anche in seguito, mentre il reparto d'elite antiterrorismo ha iniziato a sparare contro l'abitazione. Testimoni hanno in seguito visto poliziotti fare irruzione.

All'interno c'erano quattro o cinque persone, avevano indicato in precedenza gli agenti che come detto non hanno confermato la presenza di Noordin Mohammed Top, fondamentalista islamico ritenuto responsabile dei principali attentati commessi in Indonesia in questi ultimi anni. Di nazionalità malesiana, Noordin è, secondo gli esperti, uno delle principali menti delle stragi compiute dalla Jemaah Islamiyah a inizio decennio, tra cui quelli di Bali (202 morti nel 2002) e dell'hotel Marriott di Giacarta (12 morti nel 2003). Ex ragioniere, 40 anni, è inoltre sospettato di essere il cervello del duplice attacco che colpì il 17 luglio due alberghi di lusso di Giacarta e costò la vita a sette persone. Un gruppo autodefinitosi «al Qaida Indonesia» rivendicò a fine luglio su un blog, secondo molti redatto da Noordin stesso, il doppio attentato nella capitale. La polizia non fu in grado di confermare l'autenticità del messaggio.

La polizia ha inoltre affermato di aver ucciso questa mattina, durante un'operazione a Giacarta, due sospetti kamikaze che intendevano sferrare un attentato suicida con un'autobomba vicino alla capitale indonesiana, nelle «prossime due settimane».

Secondo Bambang Hendarso Danuri, capo della polizia, i due uomini sono stati freddati mentre si preparavano a far esplodere bombe artigianali durante l'incursione degli agenti, che ha permesso di scoprire un covo di esplosivi della rete di Noordin. I due uomini sono sospettati di aver partecipato all'attentato contro l'ambasciata di Australia a Giacarta nel 2004, che fece dieci morti. «Abbiamo dovuto ucciderli perché al momento dell'attacco avevano delle bombe in mano, che si preparavano a lanciare sulla polizia», ha affermato il capo delle forze dell'ordine, per poi aggiungere: «questo posto era una cellula di Nmt», in riferimento alle iniziali di Noordin Mohammed Top.

Prima del doppio attentato di luglio a Giacarta, l'Indonesia era riuscita, in questi ultimi anni, a non sembrare più un Paese ad alto rischio terrorismo grazie ai duri colpi inflitti ai movimenti integralisti islamici clandestini responsabili di una lunga serie di attentati all'inizio degli anni duemila.