6 maggio 2024
Aggiornato 01:31
Coltivazione e commercio di oppio in Afghanistan

Unodc: «Talebani protagonisti nel traffico di oppio»

Truppe Nato coinvolte nella lotta contro la droga dal 2008

ROMA - Non è un semplice 'pizzo', come lo si definirebbe secondo una terminologia «mafiosa», quello che i talebani ricavano dalla coltivazione e dal commercio di oppio in Afghanistan, paese leader nella produzione di questo stupefacente, ma hanno un ruolo diretto nel traffico e nei ricavi che da esso derivano. E' quanto ha rivelato oggi Antonio Maria Costa, dal 2002 direttore esecutivo dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc).

RUOLO DIRETTO - «Pensavamo che i talebani avessero un ruolo indiretto nella coltivazione dell'oppio limitandosi a chiedere una specie di tassa, o 'pizzo' come lo chiameremmo usando una terminologia mafiosa, ai contadini del 10% circa. Ma negli ultimi mesi abbiamo scoperto che guadagnano molto più di quanto ci aspettassimo poiché rivestono un ruolo diretto nella coltivazione e distribuzione» di questo stupefacente, ha spiegato Costa durante la presentazione del Rapporto mondiale Onu sulla droga 2009 (World Drug Report 2009) avvenuta oggi a Palazzo Chigi.

DIMINUISCE LA PRODUZIONE DI OPPIO - Dal rapporto emerge anche che in Afghanistan, che detiene il 93% della produzione mondiale di oppio, la coltivazione è diminuita del 19% nel 2007. Per i dati del 2008 bisognerà aspettare il 2 settembre, quando saranno resi ufficiali, ma è probabile che verrà confermato questo trend, che rispecchia una tendenza a livello mondiale. Basti pensare che in Colombia la produzione di cocaina è scesa nel 2008 del 28% rispetto all'anno precedente.

INTERVENTO DELLE TRUPPE NATO - Inoltre, ha fatto notare Costa, la lotta alle droghe in Afghanistan può contare ora sull'intervento delle truppe Nato. «Dal 2006 - spiega il direttore Unodc - avevamo chiesto un intervento delle truppe dal momento che la droga è fonte primordiale di finanziamento degli insorti, ma solo in occasione del Consiglio della Nato che si è tenuto a Budapest nell'ottobre del 2008 alcuni stati membri hanno deciso di partecipare» alla lotta contro il traffico di oppio.

Dall'ottobre dell'anno scorso a oggi le truppe Nato hanno così compiuto oltre una trentina di operazioni finalizzate a tale scopo, ha detto Costa, scoprendo grandi quantità di droga nei covi dei talebani.