20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Stati Uniti

Jessica Simpson scaricata dal fidanzato quarterback

Fan Dallas Cowboys esultano: la cantante lo faceva giocare male

NEW YORK - I fan dei Dallas Cowboys, la squadra di football più famosa del Texas, sono stati finalmente accontentati: la maledizione di Jessica ora non c'è più. L'indiscusso eroe locale, il quarterback Tony Romo, ha scaricato la fidanzata cantante e attrice Jessica Simpson, la sera prima del suo ventinovesimo compleanno, il 9 luglio. La cantante e il giocatore di football, coppia fissa dal novembre del 2007, da anni facevano i conti con l'antipatia dei sostenitori della squadra secondo i quali Simpson avrebbe avuto un effetto negativo sulle performance di Romo sul campo.

La notizia della separazione è rimbalzata oggi sul sito della rivista People che cita una fonte vicina alla cantante: «Jessica ha il cuore spezzato», dice. Le indiscrezioni sulla coppia, una delle più celebri d'America, circolavano da venerdì scorso quando Romo era stato visto in un locale di Hollywood accompagnato da 14 amici e senza Jessica. Circondato da ammiratrici, Romo beveva Grey Goose e aveva l'aria di divertirsi.

Simpson aveva inviato via Twitter gli inviti per la festa di compleanno, che sarebbe stata a tema: Barbie e Ken, cioè lei e Tony. Ma alla fine il party è saltato. «La festa di Barbie non c'è stata - ha commentato la cantante, sempre su Twitter - ma ho compiuto 29 anni lo stesso e mi sento benissimo, mi piace invecchiare». Romo, dal canto suo, ha recentemente glissato quando gli è stato chiesto di parlare della sua relazione, a margine di un evento al museo dello sport di Los Angeles.

Si è parlato per la prima volta della «Jessica Jinx», la maledizione di Jessica, dopo una disastrosa performance di Romo contro i Philadelphia Eagles, nel dicembre del 2007. I fan dei Cowboys hanno affibbiato un nomignolo a Simpson, Yoko Romo, un riferimento a Yoko Ono e alla nozione che la moglie di John Lennon fosse responsabile per la dissoluzione dei Beatles. Quando i Cowboys furono sconfitti dai New York Giants nei playoff, i fan diedero la colpa ancora a Simpson. La 'maledizione' finì per diventare un argomento fisso anche per i commentatori televisivi e per la cantante era diventato praticamente impossibile andare allo stadio per le partite, il suo ingresso era immancabilmente salutato da cori di fischi. Persino l'ex presidente George W. Bush diede per scherzo la colpa a Simpson quando i Giants vinsero il superbowl, nel 2008: «Manderemo Jessica Simpson alla convention democratica», aveva detto.