19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
CLIMA

Calano i ghiacci marini tra Groenlandia e Svalbard

Mai così sottili dal 13esimo secolo ad oggi

COPENHAGEN - Uno studio condotto dal danese Niels Bohr Institute e pubblicato dalla rivista scientifica Climate Dynamics ha ricostruito l'andamento dei ghiacciai marini tra la Groenlandia e le Isole Svalbard a partire dal 13esimo secolo in poi, giungendo alla conclusione che da 800 anni non vi è mai stata tanto poco ghiaccio come quello medio degli ultimi anni.

Per ricostruire l'andamento dei ghiacciai marini i ricercatori hanno utilizzato i dati disponibili sulla curva climatica e delle temperature (carotaggi di giaccio e analisi degli anelli di crescita degli alberi) integrati dai dati registrati sugli annuali dei porti e da quelli ricavati dall'analisi dei giornali di bordo di pescherecci e baleniere. Questi ultimi sono molto precisi (ad esempio sulle latitudini in cui venivano avvistati i ghiacci) a partire dal 16esimo secolo.

LIVELLO MINIMO DA 800 ANNI - Mettendo insieme questi dati, i ricercatori hanno ricostruito l'andamento dei ghiacciai nei secoli, arrivando alla conclusione che si è oggi al livello minimo da 800 anni.
Anche nel 13esimo secolo, che è stato un periodo caldo come l'attuale, il livello dei ghiacci era probabilmente inferiore a quello medio del 21esimo secolo.

Ci sono anche stati periodi con cambiamenti improvvisi. Ad esempio una forte riduzione dell'estensione dei ghiacci è stata registrata per un breve periodo a metà del 17esimo secolo, mentre nel decennio 1910-1920 la riduzione ha raggiunto i 300 mila kmq. Tuttavia mai si era giunti ai minimi livelli attuali.