28 agosto 2025
Aggiornato 04:30

Guantanamo, Min. Giustizia USA: possibili altri 50 processi

Nell'audizione della Commissione Giustizia Senato USA

WASHINGTON - E' possibile che ci saranno altri cinquanta processi, o anche di più, su altrettanti detenuti che si trovano al momento nel carcere di Guantanamo. E' quanto ha lasciato intendere il ministro della Giustizia Usa Eric Holder, nel corso di un'audizione che si è svolta alla Commissione di Giustizia del Senato.

Holder non ha fornito in realtà una chiara cifra; tuttavia il ministro ha risposto affermativamente alla domanda del senatore repubblicano Lindsay Graham, che gli ha chiesto se per caso il 25% circa dei detenuti del carcere sia destinato ad affrontare processi di natura civile o militare. Holder ha risposto che la cifra «è all'incirca giusta».

Ora, dopo i 10 detenuti che hanno lasciato Guantanamo la scorsa settimana, rimangono nel carcere 229 prigionieri. Il 25% significa di fatto che 56 detenuti affronteranno dunque un processo.

Il ministro, nel corso dell'audizione, è stato criticato dal repubblicano Jeff Sessions per aver pubblicato i memo con cui l'amministrazione Bush ha giustificato il ricorso alla tortura durante gli interrogatori. Sessions ha affermato che i memo hnno dato informazioni sensibili ai nemici dell'America. E un altro repubblicano ha accusato il ministro di «essere troppo debole» nella gestione dei problemi legati al terrorismo.

Holder ha sottolineato comunque ai senatori che la sua priorità rimane quella di proteggere gli Stati Uniti dai terroristi.

La questione di Guantanamo rimane sotto i riflettori, causa la decisione del presidente Usa Barack Obama di chiudere il carcere entro il gennaio del 2010. Ora, le autorità Usa hanno classificato i detenuti in tre categorie: quella che sarà sottoposta a un processo; quella di cui fanno parte i detenuti che saranno inviati in paesi stranieri; e, infine, un terzo gruppo, di cui fanno parte detenuti che non saranno sottoposti a un processo e non saranno rilasciati. E' questo il gruppo che preoccupa di più l'amministrazione Usa e il mondo intero. A tal proposito Holder ha sottolineato che i funzionari del governo continuano a discutere sul loro destino.