31 luglio 2025
Aggiornato 06:30

Nigeria: il Mend dichiara «guerra» alle aziende petrolifere

Domani a mezzanotte scade l'ultimatum dei militanti nigeriani

LAGOS - I militanti nigeriani del Movimento di emancipazione del delta del Niger (Mend) annunciano che scateneranno a partire da domani sera una «guerra del petrolio», alla scadenza di un ultimatum di 72 ore rivolto alle società petrolifere straniere perché lascino la regione.

In una mail inviata a diversi organi d'informazione, il Mend afferma che l'ultimatum scadrà lunedì «verso mezzanotte». «Il nostro obiettivo - precisa il gruppo armato - è l'industria petrolifera perché questa è una guerra del petrolio». Il movimento aveva lanciato ieri il suo «ultimo avvertimento» ai «dipendenti locali e stranieri» che lavorano per le numerose aziende che operano nel Delta del Niger.

Nel messaggio si leggeva: «Questo è l'ultimo avvertimento del Mend ai lavoratori locali e stranieri delle aziende petrolifere e alle società di esplorazione perché lascino la regione entro le prossime 72 ore a causa di un attacco imminente». L'operazione è stata battezzata 'Uragano Piper Alpha' e «non farà distinzioni tra tribù, nazionalità o razza quando si abbatterà sulla regione» ha assicurato il Mend, che ora fa notare come «gli uragani siano per loro stessa natura imprevedibili».

Il Mend ha già fatto in passato minacce simili, che non si sono però mai concretizzate. Forse anche per questo un portavoce della forza mista esercito-polizia (Jtf), che combatte i gruppi armati nella regione, ha definito i miliziani dei semplici «fanfaroni». «Se tenteranno di fare qualcosa di illegale li sconfiggeremo» ha aggiunto, invitando la popolazione locale a non farsi intimidire e portare avanti le loro abitudini come se niente fosse.

Proprio a causa delle violenze, la produzione di greggio nigeriano è crollato dai 2,6 milioni di barili al giorno del 2006 ai circa 1,76 barili al giorno di aprile, secondo le cifre fornite dall'Agenzia internazionale dell'energia (Aie).