29 aprile 2024
Aggiornato 13:30

Elezioni in Libano, oltre 3 milioni oggi alle urne

I seggi apriranno alle 7 (ora locale) e chiuderanno alle 19

BEIRUT - Oltre tre milioni di libanesi sono chiamati oggi alle urne per rinnovare il Parlamento di Beirut, composto da 128 membri equamente suddivisi tra cristiani e musulmani. Le urne si apriranno alle 7 (ora locale, le 6 in Italia) e chiuderanno alle 19. I risultati preliminari saranno diffusi subito dopo la chiusura dei seggi, mentre per i risultati ufficiali bisognerà attendere almeno lunedì pomeriggio.

Si tratta di un appuntamento elettorale cruciale per il futuro del Libano. A confrontarsi sono infatti la coalizione filo-occidentale 14 Marzo, guidata dal giovane leader sunnita Saad Hariri, che attualmente detiene la maggioranza parlamentare, e la coalizione filo-siriana guidata dal gruppo sciita radicale Hezbollah, e di cui fa parte anche la fazione cristiana del generale Michel Aoun.

Una eventuale vittoria dell'opposizione filo-siriana rischia di far piombare il Libano in una condizione di isolamento internazionale. Hezbollah, sostenuto dall'Iran oltre che dalla Siria, è considerato infatti dagli Stati Uniti un'organizzazione terroristica, e Washington, che dal 2006 ha erogato aiuti in favore del governo filo-occidentale di Beirut per un ammontare di circa un miliardo di dollari, potrebbe rivedere la sua posizione se dovesse vincere l'opposizione pro-Teheran. Anche Israele ha avvertito che una vittoria di Hezbollah metterebbe a repentaglio la sicurezza dell'intero Medio Oriente.

Della coalizione guidata da Hariri, il figlio dell'ex premier Rafik Haarir, assassinato nel febbraio 2005, fanno parte il gruppo del leader druso Walid Jumblatt, la fazione del dell'esponente cristiano Samir Geagea e il Partito falangista dell'ex presidente cristiano Amin Gemayel. Gli alleati dell'Hezbollah sono invece il generale cristiano Michel Aoun, il gruppo sciita Amal di Nabih Berri, presidente del Parlamento dal 1992, e il leader cristiano maronita Suleiman Franjieh.

Il Parlamento, di 128 deputati, è equamente diviso tra musulmani e cristiani. In particolare ai musulmani sunniti spettano 27 seggi; agli sciiti altri 27; ai drusi otto e agli alawiti due. Dal lato cristiano, 34 seggi spettano ai maroniti; 14 ai greco ortodossi; otto ai cattolici; sei agli armeni e due ad altre minoranze cristiane. La legislatura dura quattro anni.