Lituania: si vota il presidente, favorita Dalia Grysbauskaite
Aperti i seggi dalle 7 di stamattina
VILNIUS - Sono cominciate stamattina alle 7 ora locale (le 6 in Italia, ndr) le operazioni di voto del primo turno delle presidenziali lituane. Grande favorita, il commissario Ue al Bilancio Dalia Grybauskaite, indipendente appoggiata dal governo in carica di centro-destra, che si trova a competere contro altri sei candidati.
L'istituto di ricerca Spinter prevede il 52,9% dei voti per la 53enne Grybauskaite, contro l'8,1% del socialdemocratico Algirdas Butkevicius e il 5,2% di Kazimira Danute Prunskiene, primo capo di governo di un Paese che ha proclamato la propria indipendenza dall'Unione sovietica nel 1990.
«Ho scelto la favorita, è una persona molto concreta, educata, professionale. Tutti gli altri sono dei clown» spiega Karolis Malinkavicius, ingegnere sulla sessantina, che è stato la quarta persona a votare in un seggio proprio nel centro della capitale Vilnius. «E' molto importante che i comunisti non tornino al potere. Milioni di persone ne hanno sofferto» aggiunge, facendo notare che il ricordo dell'occupazione sovietica è ancora molto forte fra la popolazione lituana.
Un'addetta alla sicurezza dell'aeroporto di quarant'anni, Jurate Bekulciene, ha scelto di votare Grybauskaite per la crisi economica. «Dal futuro presidente mi aspetto che migliori la situazione. Ormai è tutto negativo, l'economia, la corruzione, ma anche i giovani, che vanno tutti all'estero. Chi pagherà le nostre pensioni?» commenta. «Lei è solida, decisa, non ne ho mai sentito parlare male - aggiunge - Magari una donna è in grado di farci uscire da questa situazione».
La prerogativa principale del capo di Stato in Lituania è di coordinare la politica estera, ma gli elettori si aspettano che il nuovo presidente offra una visione politica e una via d'uscita dalla recessione economica, che secondo gli ultimi dati Eurostat ha provocato un crollo annuo del Pil del 10,9% nel primo trimestre 2009.
«Il presidente deve svolgere le sue funzioni in modo diverso perché il periodo attuale è diverso» ha dichiarato Grybauskaite pochi giorni fa, durante un incontro con alcuni studenti a Vilnius. Il tema principale della sua campagna è la lotta agli oligarchi e ai monopoli. «Mi sono presentata come una candidata indipendente. Alcuni partiti mi hanno appoggiato, gli ho ringraziati, ma questo non vuole assolutamente che gli devo rendere conto» ha assicurato la 'lady di ferro' lituana.
Ministro delle Finanze dal 2001 al 2004, Grybauskaite è stata inviata a Bruxelles dal governo socialdemocratico di Algirdas Brazauskas. «Ha osservato e commentato da lontano, e non ha preso decisioni che avrebbero potuto dispiacere ai lituani», osserva Kestutis Girnius, professore dell'Istituto di Scienze politiche di Vilnius.
Il nuovo presidente lituano prenderà il posto dell'82enne Valdas Adamkus, che dopo due mandati non si è più ripresentato. Per essere eletto al primo turno, dovrà ottenere il 50% più uno dei consensi nel caso in cui l'affluenza superi il 50%: altrimenti prevarrà il candidato con la maggioranza relativa dei suffragi che rappresenti almeno un terzo degli eleggibili al voto. Se queste soglie non verranno raggiunte, si andrà al ballottaggio il 7 giugno. I seggi resteranno aperti fino alle 20, le 19 in Italia.