4 maggio 2024
Aggiornato 01:00

Iran: per Teheran è una spia, giornalista Usa condannata a 8 anni

Roxana Sebari, doppia nazionalità, vive in Iran da sei anni

TEHERAN - La giornalista irano-statunitense Roxana Saberi, arrestata a Teheran lo scorso gennaio con l'accusa di spionaggio in favore degli Stati Uniti, è stata condannata a otto anni di prigione. Lo ha reso noto una fonte vicina alla famiglia della donna, comparsa questa settimana davanti ai giudici. «Il padre di Roxana (Reza Saberi, ndr) mi ha detto che è stata condannata a otto anni di prigione», ha detto la fonte senza fornire altri dettagli.

La reporter, 31 anni e da sei in Iran, ha lavorato per diverse testate giornalistiche internazionali. Secondo le autorità iraniane la donna lavorava «illegalmente» nel Paese ed ha continuato le sue attività anche dopo che il governo le aveva ritirato il tesserino giornalistico. Dallo scorso gennaio è detenuta nel carcere di Evine, a nord di Teheran.

Il processo, a porte chiuse, si è aperto lunedì davanti al tribunale rivoluzionario della capitale ed è durato una sola giornata: «La giornalista è stata autorizzata a prendere la parola davanti al tribunale per difendersi», aveva dichiarato il portavoce della Giustizia, Ali Reza Jamshidi.

Il caso della giornalista era divenuto nell'ultimo periodo la cartina di tornasole delle relazioni tra Stati uniti e Iran e, in particolare dopo le aperture diplomatiche del presidente americano, il verdetto era atteso con attenzione. Il segretario di stato, Hillary Clinton, aveva rivolto un appello a Teheran affinché la giornalista venisse liberata.

(con fonte afp)