Summit Americhe: dopo 47 anni Osa chiederà riammissione Cuba
L'Avana era stata espulsa nel 1962
Port of Spain (Trinidad) - L'Organizzazione degli Stati Americani (Osa) chiederà la riammissione di Cuba, espulsa nel 1962: lo ha annunciato il segretario generale dell'Osa, José Miguel Insulza, a poche ore dal quinto Summit delle Americhe che si svolgerà a Trinidad e Tobago.
La richiesta sarà presentata da Insulza nel corso dell'Assemblea generale dell'organizzazione, in programma in Honduras alla fine del prossimo mese di maggio.
La risoluzione approvata dall'Osa nel 1962 definiva il governo comunista di Cuba incompatibile con la carta fondamentale dell'organizzazione, formata attualmente da 35 Paesi americani e caraibici.
L'annuncio arriva il giorno dopo la disponibilità del leader cubano Raul Castro ad un dialogo con gli Stati Uniti su tutte le questioni, compresi i diritti umani e i prigionieri, purché su base paritaria e la decisione dell'Amministrazione Obama di allentare alcune delle restrizioni previste dall'embargo in vigore dal 1962.
Se il presidente venezuelano Hugo Chavez aveva promesso nei giorni scorsi di voler insistere per il ritorno dell'Avana in seno all'Osa, non è tuttavia chiaro se questo rientri nei piani del governo cubano: in un editoriale apparso sul quotidiano di Stato «Granma» il Lider Maximo Fidel Castro ha affermato che Cuba «non vuole neanche sentire l'infame nome» dell'Organizzazione degli Stati Americani (Osa).
L'Osa ha una storia che raccoglie tutta la spazzatura di sessant'anni di tradimento dei popoli dell'America Latina», aveva tagliato corto il Lider Maximo: «L'ipotesi che abbiamo desiderio di tornare a farvi parte ci offende».