29 marzo 2024
Aggiornato 08:00

Francia: salva Elise, la bimba rapita a marzo

Papà aveva immediatamente accusato l'ex moglie, ora agli arresti

PARIGI - È stata arrestata in Ungheria Irina Belenkaya, madre della piccola Elise rapita il 20 marzo ad Arles da un gruppo armato per essere portata, secondo quanto ha sempre sostenuto il padre, in Russia. Al momento dell'arresto - hanno fatto sapere fonti della polizia francese e ungherese - la bambina era con lei «sana e salva».

La signora Victor Gioia, avvocato del papà di Elise, ha riferito che Jean-Michel Andre ha lasciato il sud della Francia in nottata per raggiungere la figlia di 3 anni. La bimba e la madre sono state fermate dalla polizia di frontiera ungherese mentre tentavano di entrare in Ucraina dalla città di Tiszabecs, come ha spiegato un portavoce della polizia. «La bambina è stata rintracciata grazie al lavoro congiunto di diverse polizie» ha precisato la signora Victor Gioia all'Ap. «Ormai è al sicuro» ha aggiunto. La madre è sotto custodia a Nyiregyhaza, 250 chilometri a est da Budapest, mentre la bimba è stata trasferita in un centro per l'infanzia a Nyirszolos, nella periferia. E' lì che il padre è atteso in giornata per confermarne l'identità e riprenderla con sé, come stabilito dal tribunale.

Poche settimane fa Mosca aveva respinto la richiesta di arresto della donna da parte di Parigi, rischiando di detonare un vero e proprio caso diplomatico. L'Interpol russa aveva affermato che «una cittadina russa non può essere arrestata in territorio russo su richiesta francese». La notizia del rapimento aveva commosso l'intera Francia. La piccola Elise era stata sequestrata in marzo nel centro di Arles mentre il padre la stava riportando in bici a casa da scuola, da due uomini mascherati da agenti di sicurezza e una donna in abiti scuri con una parrucca vistosa che si erano avvicinati a bordo di un'auto. Mentre i due uomini immobilizzavano il padre con i taser (lo storditore elettrico), la donna aveva sfilato la bambina dal seggiolino fissato dietro la bici e l'aveva caricata in auto. I tre si erano poi allontanati in tutta fretta, speronando la bici dell'uomo, che è stato trovato svenuto ai margini della strada. La vettura - una Renault Modus, noleggiata a nome della Belenkaya - era poi stata ritrovata abbandonata a Montpellier.

Non si trattava della prima volta che Irina ricorreva a metodi del genere per riavere la figlia con sé. Dopo un divorzio molto difficile, la donna l'aveva portata in Russia senza il consenso del padre. Per questo rapimento, su di lei pende un mandato d'arresto internazionale dal 2008. Di recente, Andre era riuscito a rintracciarle ed era andato a riprendersi la figlia. La madre lo aveva denunciato e aveva lanciato una campagna mediatica contro di lui. Il ritrovamento di Elise è stato definito «un successo per la polizia ungherese» dal portavoce Gergely Fulop, secondo cui Irina sarà consegnata in breve tempo alle autorità francesi. L'arresto è avvenuto in seguito a un controllo della banca dati Ue, che ha rivelato che la donna era ricercata e la bimba risultava rapita.