26 aprile 2024
Aggiornato 03:30

Nordirlanda, I due gruppi dissidenti hanno «coordinato» attacchi

Lo scrive il Times citando fonti dell'intelligence britannica

BELFAST - I gruppi dissidenti dell'Ira che hanno rivendicato i due recenti attacchi in Irlanda del Nord potrebbero aver «coordinato» le loro operazioni. Lo scrive oggi il quotidiano britannico The Times che cita fonti dell'intelligence britannica. Altro dato allarmante: i fucili utilizzati nell'agguato alla caserma di Antrim sarebbero armi di ultima generazione, importate illegalmente in Irlanda del nord dai gruppi terroristici.

I servizi dell'MI5 (i servizi segreti interni) ammettono di disporre di poche informazioni sulle giovani «reclute» della Real Ira e della Continuity Ira che, secondo loro, sarebbero addestrate sia in Ulster che dall'altra parte del confine irlandese. Non risulta esistere, scrive ancora il Times, una struttura di comando unificata tra la Real Ira, che ha rivendicato l'uccisione dei due soldati vicino Belfast, e la Continuity Ira, responsabile dell'agguato mortale contro il poliziotto.

Ma, secondo l'intelligence, esiste un livello di «cooperazione di base« nell'organizzazione di questi attacchi. Ieri sera la polizia nordirlandese ha effettuato due arresti nell'ambito delle indagini: si tratta di due uomini di 18 e 37 anni di età. Sempre secondo informazioni del Times, il principale movimento paramilitare unionista (protestante), la Ulster Volunteer Force, dovrebbe mantenere il proprio cessate il fuoco, ma il comitato direttivo si era già riunito all'indomani del primo attentato.