28 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Diritto comunitario

Migliorare l’applicazione del diritto comunitario

La Commissione europea ha presentato oggi la sua relazione annuale sul controllo dell’applicazione del diritto comunitario, nella quale descrive come procede concretamente per migliorare la regolamentazione

La Commissione europea ha presentato oggi la sua relazione annuale sul controllo dell’applicazione del diritto comunitario, nella quale descrive come procede concretamente per migliorare la regolamentazione. In sede di elaborazione degli atti legislativi, essa valuta meglio le ripercussioni sul piano nazionale, collabora con gli Stati membri per risolvere i problemi dei cittadini in modo più rapido ed efficace che nel quadro di un procedimento giuridico, gestisce in maniera più efficace le infrazioni e migliora il dialogo con il Consiglio, con il Parlamento europeo e con i cittadini in materia di applicazione della legislazione.

Il presidente Barroso ha affermato: «L’Europa è una comunità di diritto e negli Stati membri le leggi devono essere applicate correttamente. Da parte nostra, ci adoperiamo per garantire che le leggi siano preparate in modo adeguato, che i problemi di applicazione del diritto vengano risolti alla radice e che i casi di infrazione della legislazione siano perseguiti con attenzione e gestiti in modo efficace».

Con oltre 10.000 atti giuridici in vigore nei 27 Stati membri, i problemi sono inevitabilmente molteplici e di varia natura. Il procedimento per infrazione svolge una funzione essenziale per garantire la corretta applicazione del diritto comunitario. Alla fine del 2007, la Commissione stava trattando 3.400 procedimenti per infrazione, ovvero il 5,9% in più rispetto al 2006. La Commissione sottolinea di avere accelerato i tempi di gestione delle infrazioni; i mesi necessari per concludere una procedura sono ora 23 rispetto alla media di 28 registrata negli anni passati. Inoltre, essa ribadisce che un'elevata percentuale di casi viene risolta senza dover adire la Corte di giustiza delle Comunità europee (nel 93% dei casi, gli stessi procedimenti avviati dinanzi la Corte vengono risolti prima che questa debba pronunciarsi). Il numero più elevato di denunce e infrazioni si registra in particolare nei settori dell’ambiente, del mercato interno, della fiscalità, dei trasporti e dell’occupazione.

Settori prioritari di intervento

La relazione individua tre settori d’intervento principali.

Prevenzione -  Elaborare leggi semplici e chiare, facili da attuare e da applicare. La Commissione sta riesaminando gli orientamenti in materia di valutazione d’impatto, esaminando attentamente la scelta dello strumento giuridico. Un maggior numero di misure viene adottato per preparare preventivamente l’attuazione delle norme adottate, valutando gli aspetti delle proposte che potrebbero generare problemi particolari in sede di attuazione e sviluppando maggiormente le reti informali con gli Stati membri prima dell’entrata in vigore delle normative.

Gestione generale del diritto, divulgazione di informazioni e soluzione dei problemi incontrati da cittadini e imprese - Uno strumento molto utilizzato è costituito dai comitati e dai gruppi di esperti (circa 1.500) che si riuniscono periodicamente, per esempio per aggiornare i requisiti tecnici, fornire orientamenti interpretativi e adottare codici di condotta, contribuendo in questo modo a migliorare l’applicazione del diritto.

Una buona gestione del diritto significa anche difendere gli interessi di singoli cittadini o singole imprese. Anche a questo aspetto viene data priorità a diversi livelli. I servizi di informazione come Europe Direct, il Servizio di orientamento per i cittadini, la Rete CEC e Euro-jus informano e consigliano i cittadini e le imprese in merito ai diritti di cui godono. Nel quadro della rete SOLVIT, gli Stati membri collaborano alla soluzione di questioni di portata transfrontaliera che si presentano nel mercato interno. È stato varato un progetto pilota che coinvolge 15 Stati membri, il cui obiettivo è rispondere alle domande dei cittadini e risolvere i problemi che essi incontrano nell’applicazione del diritto in numerosi settori (ambiente, mercato interno, imprese, occupazione, fiscalità, ecc.).

Gestione di denunce e infrazioni - Per affrontare in maniera più efficace i problemi che sorgono nell’applicare il diritto comunitario, la Commissione si è impegnata a migliorare i propri metodi di lavoro affinché questi consentano di ottenere i risultati migliori con la massima tempestività. Ove risulti necessario ricorrere alle procedure per infrazione, la Commissione deve garantire che sia data la precedenza ai casi che mettono maggiormente a repentaglio gli obiettivi della legislazione o hanno incidenza più negativa per i cittadini e le imprese. Nella relazione in oggetto, la Commissione definisce meglio le proprie priorità in materia.