Oltre un milione e mezzo di sfollati in Congo
Continuano le incursioni dei ribelli: «L'allarme dal ministro degli esteri britannico»
E' sempre più grave con il passare dei giorni la situazione in Congo. Nell'est del paese ci sono oltre un milione e mezzo di sfollati senza cibo, acqua e generi di prima necessità. L'allarme arriva dal ministro degli Esteri britannico, David Miliband, che ieri è stato a Kinshasa. Secondo Miliband la crisi rischia di aggravarsi.
Continuano, infatti, le incursioni dei ribelli ugandesi che oggi hanno attacato Dungu ma sono stati respinti dai soldati. Dalla città sono già fuggite 50mila persone. Regge per il momento il cessate il fuoco tra i miliziani tutsi del generale Laurent Nkunda e l'esercito congolese e decine di migliaia di sfollati sono in cammino per rientrare alle loro case. Intanto l'Assemblea nazionale ha conferito il mandato al nuovo governo, formato il 27 ottobre, che avrà come primo compito la soluzione dei conflitti nell'est del paese precipitato nella guerra civile.