Strisce blu, addio multe. Ma la soluzione non convince
Il Governo ha stabilito che si pagherà solo il tempo in eccesso delle soste, ma saranno i Comuni a stabilire le penali. E non è detto che sia un bene
ROMA - La regolamentazione delle soste sulle strisce blu sarà di competenza dei Comuni. Lo hanno stabilito il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi e il presidente dell’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, Piero Fassino.
In parole povere, addio alle vecchie multe. Qualora la sosta sulle strisce blu si dovesse protrarre oltre il tempo pagato, al proprietario del veicolo sarà chiesto di risarcire il tempo in eccesso della sosta. Le penali di queste maggiorazioni saranno stabilite dai singoli Comuni.
«Il principio generale è che i cittadini devono rispettare le leggi e gli amministratori non possono interpretarle. Le multe non possono essere usate come tassazione indiretta sulla pelle dei cittadini» ha dichiarato Lupi.
Detta così non fa una piega, bisogna vedere come i Comuni useranno questa «libera interpretazione». Se le maggiorazioni dovessero superare i 38 euro delle vecchie sanzioni il problema sarebbe tutt’altro che risolto. Come dire: fatta la legge, trovato l’inganno.
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