19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Codice della Strada

Multe annullate se il cartello che segnala l'autovelox non rispetta le distanze

La Confconsumatori di Pistoia ottiene l'annullamento di due multe per eccesso di velocità

PISTOIA - Ancora una vittoria della Confconsumatori sul fronte delle violazioni al codice della strada.
Questo ultimo successo, però, sarà destinato a costituire un utile precedente per i molti automobilisti alle prese con gli autovelox. In particolari per quei casi che, come questo, riguardano i cartelli che segnalano la presenza del rilevatore fisso di velocità e la loro distanza rispetto all'autovelox fisso.
Un impiegato residente a Monsummano Terme era stato multato per ben due volte nel Comune di Cerreto Guidi sulla via che conduce alla località Le Botteghe per eccesso di velocità.

Rivoltosi alla Confconsumatori e assistito dai legali dell'associazione, M.A. ha presentato ricorso sostenendo che i cartelli che segnalavano l'autovelox e ne annunciavano la presenza, non fossero alla giusta distanza, trovandosi, infatti, poco meno di 70 metri prima del dispositivo di controllo della velocità.
Tutto ciò costituiva, secondo la Confconsumatori, una palese violazione delle recenti circolari del Ministero dei Trasporti che prescrivono una distanza minima, nelle strade extraurbane, di almeno 150 metri e contro una nota sentenza della Cassazione addirittura fissava la distanza dei cartelli a 400 metri prima dell'autovelox.

L'errata apposizione dei cartelli era stata confermata anche dal fatto che, dopo il nostro ricorso e prima dell'udienza, il Comune aveva spostato i cartelli allontanandoli e portandoli dai 70 metri iniziali a oltre 150 metri prima del dispositivo fisso. Un tentativo di far confermare la validità delle multe che, però, non è riuscito al Comune in quanto l'automobilista si era preparato ed aveva fotografato in entrambe le occasioni i cartelli, riuscendo così a dimostrare al Giudice l'errata distanza dei cartelli ed il loro successivo spostamento.
Una tesi pienamente accolta dal Giudice di Pace di Empoli che ha annullato i due verbali.