28 marzo 2024
Aggiornato 23:30

Calzedonia sceglie KFI per la logistica

Azienda leader nell’implementazione di soluzioni di identificazione e raccolta dati automatica

MILANO - Il Gruppo Calzedonia - società leader nell’abbigliamento intimo dove è presente con i tre marchi Calzedonia, Intimissimi e Tezenis – ha scelto KFI - azienda leader nell’implementazione di soluzioni di identificazione e raccolta dati automatica – quale consulente per una migliore gestione della logistica.
Lo staff del Gruppo, nell’headquarter di Dossobuono di Villafranca alle porte di Verona, è di oltre 1.300 dipendenti, di cui l’80% costituito da donne tra i 25 e i 40 anni. L’azienda si avvale inoltre delle unità produttive situate in Croazia, Bulgaria, Romania, Sri Lanka e Serbia.

Il Gruppo Calzedonia è una realtà estremamente dinamica, oggi più che mai orientata all’internazionalizzazione e caratterizzata da un rapporto qualità prezzo assolutamente competitivo, da un’attenta ricerca stilistica e di design e dall’utilizzo di materiali e tessuti all’avanguardia. Vincente anche l’idea distributiva che sta alla base dei tre marchi: un’agile e avanzatissima rete in franchising che punta sulla estrema cura dell’immagine degli store e sul posizionamento strategico nelle zone nevralgiche delle città più importanti. E alla base di una buona distribuzione acquistano un’importanza nevralgica i due magazzini di Vallese di Oppeano e di Castagnaro che si occupano di distribuire la merce a tutti i punti vendita.

I magazzini Calzedonia in cifre…
Il magazzino di Vallese di Oppeano gestisce il marchio Calzedonia e i fine serie, ospitando 6.500 referenze su una superficie di 35.000 mq; ognuno dei circa 100 operatori preleva 380-400 confezioni a tre ogni ora. All’interno dei 36.000 mq del magazzino di Castagnaro si trovano invece le 7.500 referenze dei marchi Intimissimi e Tezenis; qui, circa 70 operatori prelevano ciascuno 550/600 confezioni singole ogni ora.

Il problema: gestire al meglio la logistica per rispondere tempestivamente agli ordini dei punti vendita
Il centro logistico di Calzedonia provvede a gestire le movimentazioni di tutto il Gruppo in Italia e all’estero, tramite i due magazzini di Vallese di Oppeano e Castagnaro. Questi rispondono a una logica di organizzazione fortemente centralizzata, ma in dialogo continuo con i punti vendita per poter soddisfare al meglio le loro richieste con consegne tempestive. Ed è proprio quest’ultima prerogativa che ha spinto l’azienda al continuo miglioramento della fase estremamente delicata del prelievo della merce.

Per risolvere il problema il Gruppo si è avvalso della competenza e dell’esperienza di KFI che ha proposto come soluzione ai precedenti terminali in uso la famiglia MC 9000 Gun di Symbol, per perfezionare una situazione esistente già di per sé positiva. Infatti, dal momento che la filosofia aziendale si basa da sempre sulla considerazione della tecnologia (in tutte le sue vesti) come strumento indispensabile per il business, Calzedonia ha voluto confrontare sul campo le due soluzioni in modo da ottenere un risultato concreto dei valori di entrambi. Dalle numerose prove effettuate è emerso che gli operatori preferivano lavorare e si trovavano maggiormente a proprio agio con il terminale Motorola Symbol.

La meta: un flusso logistico complesso semplificato dai lettori RF di Motorola Symbol implementati da KFI
La gestione dell’azienda nel suo insieme, tra cui anche le attività di magazzino, avviene su IBM iSeries, mentre le operazioni di movimentazione fanno capo a un dipartimentale Unix; il software applicativo è invece rappresentato da Catalyst che permette di integrare i numerosi moduli per la gestione della radiofrequenza, tecnologia della quale il Gruppo Calzedonia si avvale da tempo e che ha ulteriormente migliorato con il supporto e i consigli degli esperti KFI.

Naturalmente, il passaggio dall’una all’altra soluzione è stato contemplato in primis per rispondere agli ordini dei diversi punti vendita italiani e stranieri entro i termini previsti, e al contempo per permettere all’azienda di incrementare il proprio fatturato offrendo attraverso i propri store un servizio impeccabile ai clienti: ottimo rapporto qualità/prezzo e capi sempre in stock.

Anche la fase di sostituzione dei vecchi terminali con i nuovi Motorola Symbol è stata di cruciale importanza. Grazie a KFI è stata vissuta dagli operatori di magazzino quasi senza accorgersi del mutamento in atto: semplicemente questi ultimi preferivano utilizzare lo scanner Motorola Symbol nel momento in cui gli veniva data una possibilità di scelta. La gestione dei magazzini è completamente automatizzata e coperta dalla radio frequenza in tutte le sue fasi, dall’entrata della merce fino alla sua spedizione ai punti vendita. Dalle diverse fabbriche la merce arriva via terra ai magazzini. I pallet monoreferenza vengono controllati al ricevimento tramite terminali a radio frequenza: se la quantità corrisponde a quanto anticipato dalle prebolle ricevute elettronicamente e controllate da Catalyst viene subito proposta la locazione (organizzata secondo una logica di prodotto ABC) per la messa a dimora.

In questa area del magazzino, opportunamente organizzato per zone, le operatrici che operano sui carrelli elevatori si occupano delle missioni di abbassamento stabilite dal software dipartimentale di magazzino in funzione della quantità di referenze disponibili per il picking. L’etichetta del pallet viene letta con il lettore laser Cordless Motorola Symbol connesso al terminale Motorola Symbol veicolare VC 5090, il contenuto viene disimballato e gli articoli posti nelle baie di prelievo.

Si inserisce a questo punto la fase di prelievo, che opera da interfaccia verso gli oltre 2.000 punti vendita. Da questi ogni notte provengono le rispettive richieste, che sono immediatamente processate dal server IBM iSeries, che aggiorna il sistema Unix e Catalyst in modo che la mattina successiva ogni terminale Motorola Symbol sia già predisposto con le liste di confezionamento dei colli.

Il numero delle operazioni giornaliere è estremamente variabile, a seconda dei periodi stagionali ma anche del mutamento delle condizioni atmosferiche. Ognuno degli addetti al prelievo, prelevano 380-400 confezioni a tre ogni ora nel magazzino di Vallese di Oppeano e 550-600 confezioni singole all’ora per quanto riguarda Castagnaro.

Il prelievo avviene per punto vendita: l’operatrice, dopo aver letto l’etichetta presente sul collo, seguendo le istruzioni riportate sul display del terminale procede alle operazioni di picking delle diverse referenze a lei assegnate attraverso un percorso guidato. Infatti, per ottimizzare i tempi, ogni operatrice è addetta a determinate baie di prelievo; una volta completato il suo compito il collo percorrerà la rulliera passando all’operatrice successiva, la quale inizierà la propria missione contribuendo alla formazione del collo e così via. Ogni referenza effettivamente raccolta (qualche voce potrebbe non essere disponibile) tramite il terminale RF concorre al completamento dell’ordine e alla preparazione della bolla di carico.

Una volta completo, ogni singolo collo passa a una zona automatica dove viene confezionato, imballato, etichettato e sottoposto ad una prima fase di controllo sempre tramite terminale RF. Il sistema IBM iSeries costantemente aggiornato provvede alla compilazione delle bolle di consegna e dei documenti di carico. Il collo è quindi pronto per essere spostato alla baia di carico dove sarà sottoposto a un ulteriore controllo tramite spunta definitiva con terminale RF quindi spedito.

La soluzione: un mix vincente, vale a dire prodotto di qualità e consulenza strategica
L’implementazione dei 140 terminali Motorola Symbol è stato uno passaggio positivo nel processo di semplificazione del processo logistico da un lato, e del lavoro degli operatori dall’altro. I terminali della famiglia MC 9000, grazie alla loro robusta struttura industriale, garantiscono prestazioni ottimali in ogni situazione non incorrendo in rotture accidentali dell’antenna e del grilletto di attivazione del laser. Inoltre, gli operatori possono contare su una lunga durata della batteria, che non li abbandonerà per l'intero turno di lavoro, grazie a una gestione ottimizzata dell'alimentazione – miglioramento estremamente importante se si considera che il terminale utilizzato precedentemente aveva un’autonomia molto più ridotta! Infine, tastiere modulari, schermo tattile robusto e display di facile lettura garantiscono la massima facilità di impiego e un comfort ottimale.

Accanto alla qualità del prodotto Motorola Symbol non è da sottovalutare il ruolo importante giocato da KFI in qualità di consulente attento alle necessità di Calzedonia e in grado di riconoscere al meglio i problemi di una logistica di questo tipo. «KFI è un fornitore di fiducia che ha seguito il Gruppo Calzedonia nel tempo e col quale abbiamo instaurato un rapporto che difficilmente si riesce a costruire con gli altri. Questo ultimo aspetto è essenziale: il prodotto è importante ma il servizio, l’assistenza e l’affidabilità del partner sono assolutamente fondamentali», sottolineano Erica Cirioni e Marzia Gianesini, responsabili per logistica distributiva di Calzedonia.

Calzedonia ha rinnovato anche l’infrastruttura Wireless adottando la soluzione Motorola Symbol basata su Wireless Switch che, con le sue caratteristiche di flessibilità, sicurezza e, soprattutto, semplicità di installazione e manutenzione, permette di ottenere un costo complessivo di gestione decisamente inferiore rispetto alla soluzione basata su Access Point (AP). Infatti i dati di configurazione, il firmware, ecc. non sono più residenti sull’Access Point ma sul Wireless Switch; gli AP sono così privati della loro intelligenza, si trasformano in «Access Port» e gestiscono solamente la parte radio. Il costo diminuisce e in caso di guasto sono di facile e immediata sostituzione in quanto tutti i dati di configurazione sono residenti e al sicuro nell’intelligenza centrale: il Wireless Switch.

«Attualmente sono disponibili diversi standard Wireless - 802.11b, 802.11a e 802.11g - pensati per necessità applicative diverse tra loro. Il Wireless Switch non solo permette all’azienda di gestire aree diverse con differenti tecnologie Wireless ma anche di avere un’infrastruttura già predisposta per le nuove tecnologie radio di domani (Wi-Max). Per tutti questi motivi abbiamo ritenuto essere una soluzione ideale da proporre a un’azienda come Calzedonia che guarda al futuro e da sempre considera la tecnologia uno strumento importante per il proprio business,» spiega Paolo Gambron, Sales Area Manager Nord-Est e Centro Italia di KFI.