19 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Agricoltura. Riconversione zuccherifici

Zuccherifici: Petrini fa il punto dopo l’incontro a Palazzo Chigi

Il Vice presidente: «No a commissari ad acta, attuazione degli accordi di riconversione competenza delle Regioni»

ROMA - Il vice presidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini, ha preso parte ieri a Palazzo Chigi all’incontro del comitato interministeriale per il settore bieticolo saccarifero, previsto dalla legge 81 del 2006 e finalizzato al monitoraggio dell’attuazione degli accordi di riconversione degli ex zuccherifici. Ha presieduto la riunione il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, presenti il sottosegretario all’Agricoltura, Antonio Buonfiglio, rappresentanti dei ministeri competenti e alcuni assessori delle Regioni interessate dalla riforma del mercato dello zucchero.

Dopo la verifica dello stato di avanzamento dei vari accordi e constatati i ritardi che caratterizzano alcuni di questi, i rappresentanti governativi hanno avanzato diverse proposte per il superamento dello stallo. In particolare i rappresentanti del ministero dell’Ambiente hanno posto l’accento sull’esigenza di velocizzare al massimo i processi di riconversione, relativamente alla produzione di energia pulita, al fine di contribuire al rispetto da parte dell’Italia degli accordi internazionali di cui è firmataria. A questo fine Letta ha proposto la nomina di un commissario ad acta per sbloccare le situazioni con maggiori ritardi. Un’ipotesi che ha visto la corale opposizione degli assessori presenti, in particolare del vice presidente Petrini, che ha insistito «affinché la realizzazione dei progetti di riconversione sia portata avanti attraverso accordi negoziali, che vedano il coinvolgimento di tutti gli attori dei territori interessati, degli enti locali, fino ai comitati dei cittadini». Petrini ha anche sottolineato come «la proposta di commissariamento vada in palese contrasto con le prerogative e competenze regionali in materia, che verrebbero invase in caso di accoglimento della proposta avanzata dal Governo».

Al termine della riunione, tuttavia, Letta ha comunque annunciato la volontà di dichiarare le riconversioni «progetti di interesse nazionale». Ma non basta, ha anche annunciato che se durante la prossima riunione del comitato non emergeranno visibili avanzamenti, il Governo procederà alla nomina di un commissario ad acta, per ognuna delle situazioni ancora irrisolte.

Infine Petrini e gli altri assessori regionali presenti hanno sollecitato l’emanazione degli atti relativi al cosiddetto «aiuto nazionale alla bieticoltura», che spetta agli agricoltori coinvolti ma che non è stato ancora loro attribuito.