19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione

Coldiretti: «Costa più l’imballaggio del prodotto»

Risparmi fino al 60 % con le nuove tecnologie per acquistare il prodotto sfuso

E’ possibile tagliare i prezzi della spesa fino al 60 per cento acquistando cibi e bevande sfusi resi disponibili grazie alle nuove tecnologie, che consentono la conservazione e la distribuzione naturale degli alimenti. E’ quanto è emerso all’apertura del salone Coldiretti «Packaging zero» sul costo ambientale ed economico degli imballaggi nella spesa con l’esposizione di innovazioni per salvare tasche e ambiente, nell’ambito del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione organizzato dalla Coldiretti a Villa d’Este di Cernobbio.

Oltre la metà dello spazio della pattumiera nelle case è occupato da scatole, bottiglie, pacchi con i quali sono confezionati i prodotti della spesa e che generano complessivamente 12 milioni di tonnellate di rifiuti, il 40 per cento della spazzatura che si produce ogni anno in Italia. L'agroalimentare, con oltre i 2/3 del totale, è il maggior responsabile della produzione di rifiuti da imballaggio, che si moltiplicano anche per effetto delle strategie di marketing che puntano molto sulle confezioni per favorire le vendite, e a causa della tendenza alla riduzione dei formati a favore dei single e delle famiglie sempre meno numerose. Gli imballaggi gettati nella spazzatura sono aumentati dal 2000 ad oggi di oltre un milione di tonnellate (+9 per cento), anche se è cresciuta oltre il 66 per cento la percentuale di riciclaggio.

Oltre all'impatto ambientale l'imballaggio ha una incidenza notevole sui prezzi, sia in quanto componente sempre più rilevante del costo del prodotto sia per il fatto che aumenta il peso da trasportare. Nell'alimentare spesso il costo dell'imballaggio supera quello del prodotto agricolo in esso contenuto, come nel caso dei fagioli in scatola dove la confezione incide per il 26 per cento sul prezzo industriale di vendita, mentre per la passata in bottiglia da 700 grammi si arriva al 25 per cento, per il succo di frutta in brick al 20 per cento e per il latte in bottiglia di plastica sopra il 10 per cento.

Gli imballaggi - continua la Coldiretti - pesano dunque sulle tasche e sull'ambiente, ma è possibile abbatterne la diffusione grazie a nuove tecnologie distributive che si stanno diffondendo nei supermercati e nelle piazze anche per sostenere le vendite dirette effettuate dagli agricoltori. L’ultimo arrivato, presentato al Forum della Coldiretti, è il «distributore di spremute fai da te», che consente di prepararsi da soli la spremuta fresca riempiendo una bottiglia riciclabile prima di passare alla cassa e che può essere installato in mercati, negozi o supermercati. Uno strumento che potrebbe replicare il successo dei distributori di latte crudo direttamente dalla stalla che sono presenti a centinaia (elenco sul sito www.campagnamica.it) dove la differenza di prezzo è del 60 per cento rispetto al latte fresco normalmente venduto confezionato, con anche il vantaggio di riutilizzare il contenitore impiegato senza dover gettare nell'immondizia le 57 bottiglie di latte all'anno che consuma in media ogni italiano durante l'anno. Differenze di prezzo rilevanti si riscontrano anche con i nuovi dispenser che consentono di acquistare come pasta (-34 per cento), riso (-49 per cento), ceci (-11 per cento), fagioli borlotti (-12 per cento) o noci sgusciate (- 23 per cento).

Ma una riduzione dei rifiuti prodotti ogni anno - conclude la Coldiretti - può venire anche dall’adozione di comportamenti di acquisto più consapevoli al momento di fare la spesa. Si può arrivare a ridurre di oltre due chili a settimana i rifiuti prodotti in famiglia utilizzando, ad esempio, buste della spesa riutilizzabili (140 grammi di plastica in meno), con il ragù fatto in casa ( 500 grammi di vetro e metallo in meno), acquistando l'insalata fresca anziché confezionata (80 grammi di plastica in meno) o i legumi al mercato anziché quelli in scatola (220 grammi in meno).

I RISPARMI CON LA SPESA TAGLIA IMBALLAGGI

prodotto

Prezzo sfuso

Prezzo confezionato

Differenza in %

PASTA

1,2 euro al chilo

1,6 euro al chilo

- 34

RISO

1,7 euro al chilo

2,5 euro al chilo

- 49

LATTE

1 euro al chilo

1,6 euro al chilo

- 60

CECI SECCHI

2,55 euro al chilo

2,85 euro al chilo

- 11

FAGIOLI BORLOTTI SECCHI

2,5 euro al chilo

2,8 euro al chilo

- 12

NOCI SGUSCIATE

21,5 euro al chilo

28 euro al chilo

- 23

Fonte: Elaborazione Coldiretti

Scegliendo:

La pattumiera si alleggerisce di:

Legumi al mercato

invece che in scatola

220 grammi di metallo

(4 scatole)

Insalata fresca

invece che confezionata

80 grammi di plastica

(4 confezioni)

Minestre fatte in casa

invece di zuppe e risotti pronti

100 grammi di plastica e cartone

(2 confezioni)

Ragù fatto in casa

invece di sughi pronti

500 grammi di vetro e metallo

(2 barattoli)

Tonno sfuso al banco

invece di tonno in scatola

180 grammi di metallo e cartone

(3 confezioni)

Carne dal macellaio

invece di carne confezionata

30 grammi di polistirolo e cellophane

(3 confezioni)

Pesce dal pescivendolo

invece di pesce congelato

80 grammi di cartone

(2 confezioni)

Biscotti e torte fatte in casa

invece di merendine e biscotti confezionati

90 grammi di carta, plastica e cellophane

(2 confezioni)

Acqua del rubinetto e spremute

invece di acqua minerale e bevande

500 grammi di plastica

(10 bottiglie)

Tovaglioli e strofinacci di stoffa

invece di tovagliolini e rotoloni di carta

220 grammi di carta

(2 confezioni)

Buste della spesa riutilizzabili

140 grammi di plastica

(7 buste)

TOTALE RISPARMIATO

2,14 CHILOGRAMMI