2 maggio 2024
Aggiornato 18:30
Biella

Inaugurata la Casa della Salute. E la Guardia medica si trasferisce

L'operazione sarà completata entro gennaio. Già attivo però un ufficio di coordinamento infermieristico per le cure domiciliari

BIELLA - È stata inaugurata ieri la casa della salute di Biella, la terza dell’Asl Bi dopo le aperture di Cavaglià e Trivero dello scorso giugno. Un’inaugurazione che coincide con l’approvazione da parte dell’Asl Bi della delibera con cui vengono attivate tutte le 7 case della salute previste sul territorio biellese: Ospedale di Ponderano, Cossato, Cavaglià, Mongrando, Andorno, Trivero. In ospedale dunque, d’ora in avanti, i cittadini troveranno a piano terra lato est una «casa della salute»  in cui è già presente un ufficio di coordinamento infermieristico per le cure domiciliari e dove da gennaio in questo spazio ci sarà anche la guardia medica, gli uffici cure primarie gestiti dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, un ambulatorio specialistico di Psichiatria e per le Dipendenze e l’ambulatorio infermieristico per le terapie iniettive, medicazioni, ecc.. È stato siglato, infatti, lo scorso giugno tra l’Asl di Biella e i rappresentanti sindacali provinciali dei medici di medicina generale e dei Pediatri di Libera Scelta un accordo integrativo aziendale per la partecipazione alla realizzazione del progetto casa della salute.

IL PUNTO - Una realtà, quella presente all’interno di quest’ala dell’ospedale, che comprende tre piani di servizi per i cittadini: farmaceutica territoriale, vigilanza e assistenza sanitaria penitenziaria, distribuzione di ausili per l’incontinenza, Ufficio per la gestione degli inserimenti in strutture Residenziali per Anziani e Disabili, Direzione del Distretto e dei Servizi Amministrativi Territoriali, Coordinamento dei CUP territoriali, e che abbraccia anche i nuovi uffici dedicati alla protesica, all’assistenza domiciliare integrata, alla distribuzione dei ricettari per i medici convenzionati, tutti posizionati sempre sullo stesso piano nell’ex area commerciale oltre ad ulteriori servizi collocati comunque entro i confini dell’edificio.  In questi mesi è stato portato avanti un lavoro di riorganizzazione complessiva, prevedendo anche alcuni spostamenti trasferimenti, utili per fare in modo che tale ala potesse essere dedicata a tutti i servizi territoriali.  

IL PRESIDENTE - «Dopo le prime aperture di Cavaglià e Trivero di Giugno scorso, questa inaugurazione – ha sottolineato il direttore generale Gianni Bonelli - è un ulteriore passo per il completamento del progetto case della salute. L’obiettivo è quello di offrire ai cittadini più servizi territoriali in modo più diretto e funzionale alle loro esigenze, delocalizzando sul territorio presidi polifunzionali, organizzati e multidisciplinari, in grado di rispondere a bisogno di salute specifici».