19 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Cultura

Quando i biellesi sciavano (tutti) ad Oropa

Andrea Cavallo racconta la storia dell'impianto sciistico molto famoso nel passato, con fotografie inedite di una stagione d'oro

OROPA - Con Andrea Cavallo nei pressi delle funivie di Oropa per raccontare la storia importante dell'impianto sciistico: ora modesto e non molto frequentato, negli anni '30 del secolo scorso, invece, era un luogo turistico rinomato e visitato da migliaia di persone. 

Oropa Sport 
La funivia Oropa - Lago del Mucrone venne inaugurata il 15 settembre 1926. A favorire l'afflusso turistico giovava la tranvia elettriche che in meno di un'ora saliva da Biella trasportando gli sciatori. Il trenino partiva dai giardini, di fronte alla stazione dei treni, per cui consentiva anche agli sciatori di fuori di raggiungere agevolmente i campi da sci. Già in precedenza lo Sci Club Biella, fondato nel lontano 1919, aveva organizzato vari raduni e competizioni, con l'intento di diffonde la pratica dello sci. E' del 1925 la costruzione della Capanna Albertina sulla Muanda, ora andata distrutta. Inoltre i percorsi sciistici erano già molti : Galleria di Rosazza, Pian di Gèe, Deiro, Costa della Muanda, Monte Cucco, Alpe Panatera e, per i principianti il Prato delle Oche e le Cappelle. Con l'apertura della funivia, della Pista Busancano e dello "slittone" che trasportava gli sciatori dal bordo del Lago del Mucrone fin quasi all'altezza dell'Anticima, l'attività sciistica ebbe un ulteriore forte impulso. Nacquero la scuola di sci, l'albergo Savoia, la Capanna Rosazza si riempì di sportivi e si resero praticabili ai più le gite di maggiore lunghezza, quali il Monte Camino, la discesa a Fontainemore, il Periplo del Monte Rosso, la Punta della Pietra Bianca. Le competizioni organizzate divennero internazionali e frequentatissime. Si inaugurò un trampolino di salto alle cui gare presenziarono più di 5000 persone. Le foto testimoniano la grande partecipazione popolare. Con gli anni 50 la cabinovia del Camino, l'Anticima e il Bersagliere completarono l'offerta turistica della conca d'Oropa.

Il declino
Poi, complice un certo attendismo imprenditoriale, il lento declino della struttura, la progressiva chiusura degli impianti e l'attuale situazione di crisi. Proprio in questi giorni si stanno programmando lavori di aggiornamento e sistemazione dell'unico impianto rimasto, oltre la funivia, la Cestovia del Camino.