23 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Giustizia

Rivolta al Cpr di Torino, l'accusa è incendio aggravato

Arrestati lo scorso 17 ottobre 13 extracomunitari, cittadini tunisini. I roghi erano stati domati dai Vigili del Fuoco

TORINO - Incendio aggravato in concorso: è questo il reato contestato alle 13 persone ritenute responsabili della rivolta del 17 ottobre al Cpr di Torino, il Centro di permanenza e rimpatrio di corso Brunelleschi. Per loro, un Gip del Tribunale ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere. Si tratta di cittadini tunisini, trattenuti in corso Brunelleschi per circa un mese e mezzo.

I FATTI - Nella mattinata del 17 ottobre, gli agenti dell'ufficio immigrazione e del reparto mobile, su disposizione del Questore di Torino Francesco Messina, avevano ispezionato il centro e avevano sequestrato diverse corde utilizzate per tentare la fuga. Nel pomeriggio era scoppiata la rivolta: alcuni ospiti avevano dato alle fiamme materassi e masserizie in quattro aree della struttura, rendendo inagibili numerosi spazi. I roghi erano stati domati dai Vigili del Fuoco. Gli agenti della Squadra mobile hanno individuato i responsabili grazie alle telecamere di sorveglianza del centro.