24 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Infrastrutture

Corcione: «Elettrificazione Biella-Santhià? E' tempo di approvare l'Accordo di programma»

L'Unione industriali di Biella ha ospitato il Tavolo sul trasporto ferroviario locale per un aggiornamento sullo stato dell’arte dopo l’ultimo incontro dello scorso febbraio

BIELLA - Venerdì 5 ottobre, l’Unione industriale Biellese ha ospitato il Tavolo sul trasporto ferroviario locale per un aggiornamento sullo stato dell’arte dopo l’ultimo incontro dello scorso febbraio. Folta la presenza parlamentare, al suo esordio a questo tavolo dopo le ultime elezioni politiche: Pichetto, Azzolina e Patelli hanno «firmato» il registro delle presenze con, sul fronte locale, l’assessore regionale ai trasporti Balocco, il consigliere regionale Barazzotto, il presidente della Provincia Ramella e i sindaci di Biella e Cossato, Cavicchioli e Corradino. Alla partecipazione politica, si è aggiunta quella istituzionale e rappresentativa con i responsabili di Rfi (Rete ferroviaria italiana); il presidente e il direttore di Uib, Piacenza e Corcione; il Presidente della Fondazione CRB, Ferraris; la Prefettura, la Camera di Commercio, l’Associazione pendolari e l’Associazione viaggiatori abituali.

Fin da subito si è cercato di capire a che punto si trova, nel suo iter parlamentare, l’Accordo di programma che contiene il capitolo relativo all’elettrificazione della tratta Biella-Santhià (oltre al circa miliardo e 200mila euro di investimenti sul Piemonte). Il senatore Pichetto e l’onorevole Patelli, assicurando il loro appoggio, hanno specificato che ora l’Accordo di programma, rallentato nel suo percorso dall’insediamento del nuovo Governo, deve essere approvato dalle commissioni trasporti di Camera e Senato, indicativamente entro fine mese, per poi ottenere l’approvazione del Governo: si auspica entro fine anno ma più verosimilmente in primavera. A questo punto ci si augura, da parte di Uib e delle istituzioni locali, che lo stesso Accordo di programma non venga stravolto nella sua natura, motivo per il quale dovrebbe riprendere dall’inizio il suo iter con l’approvazione del Cipe già ottenuta, in questo caso, nell’agosto del 2017. A questo proposito l’onorevole Azzolina ha specificato che, come da Contratto, la responsabilità di Governo è equamente divisa tra Lega e M5s che condividono il processo decisionale.

Il direttore Uib, Pier Francesco Corcione, ha così commentato: «Al di là delle appartenenze politiche, i precedenti amministratori hanno sicuramente lavorato a favore del territorio, ora è tempo di approvare questo Accordo di programma e permettere di procedere all’avanzamento lavori», a cui fa eco il consigliere regionale Vittorio Barazzotto: «Tre anni fa abbiamo dato vita a un esperimento inedito per il territorio, nell’unire tutte le forze per raggiungere l’obiettivo. La vera notizia oggi non sarebbe quella che si fa l’elettrificazione, ma quella che non si fa: ora che siamo giunti all’ultimo chilometro, forse il più faticoso, non possiamo certo mollare».

Luca Nazzario, dell’Associazione viaggiatori abituali sottolinea infatti che questo tavolo ha già raggiunto qualche risultato in termini di qualità del servizio (il lieve cambio di alcuni orari per permettere ai biellesi di non perdere coincidenze) e che ci si aspetta coesione tra politici, tecnici, istituzioni e cittadini per lavorare a un obiettivo comune e ottenere un risultato.

I tecnici Rfi presenti hanno poi relazionato nei dettagli Il cronoprogramma possibile, che prevede una durata di 21 mesi (di cui 12 per lavori e 9  tra progettazione esecutiva, approvvigionamento materiali e centrali elettriche di alimentazione linea) dalla disponibilità dei fondi alla conclusione dei lavori di elettrificazione della linea Biella-Santhià. Il presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo, ha sondato con i tecnici anche la possibilità di sostituire, durante i lavori, le corse in treno con autobus sostitutivi per poter intervenire h24 sulle linee. Ma, a quanto pare, il risparmio temporale non sarebbe significativo e il servizio potrebbe risultare penalizzante per i viaggiatori.