19 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Pubblica amministrazione

Biella, via libera al provvedimento salva-piano periferie

Il consiglio comunale ha approvato la delibera «salva» piano periferie per il Villaggio La Marmora, messo a rischio dalla decisione di Governo e Parlamento di rinviare al 2020 l’erogazione dei fondi

BIELLA - Con 20 voti a favore e 8 astensioni, il consiglio comunale ha approvato martedì 25 settembre la delibera che «salva» il piano periferie per il Villaggio La Marmora, destinatario di quasi 4 milioni di euro di finanziamenti statali grazie alla partecipazione a un bando, ma messo a rischio dalla decisione di Governo e Parlamento di rinviare al 2020 l’erogazione dei fondi. Gli uffici finanziari e l’assessore Giorgio Gaido si sono avvalsi di un canale speciale aperto dalla Cassa Depositi e Prestiti in sostegno ai Comuni, ovvero mutui a tassi agevolati per anticipare i soldi in attesa dell’arrivo di quelli garantiti dalla firma di una convenzione con Palazzo Chigi.

Una conditio sine qua non
«Prima della decisione del Governo questa era una facoltà a cui non necessariamente avremmo fatto ricorso - ha spiegato Gaido all’aula - Adesso è una condizione senza la quale non potremmo più continuare». Tra gli interventi previsti dal progetto, alcuni sono già stati portati a termine (come il rifacimento dei giardini dello stadio La Marmora-Pozzo e di via Valle d’Aosta) e altri sono già stati appaltati, come il restauro degli alloggi di edilizia sociale di via Ponderano, gli interventi alla Ludoteca e alla Casa di Giorno, in piazza Falcone e allo skate park e quelli al campo sportivo di via Gersen.

I dettagli
L’investimento complessivo è di poco più di 5,5 milioni di euro. «La copertura statale era di 3,75 milioni - ha ricordato l’assessore - Al Comune avrebbe dovuto coprire il 25% circa del totale, aprendo mutui». Ora spetterà a palazzo Oropa prendersi carico dell’intero impegno di spesa, in attesa dei fondi da Roma. Nell’ipotesi in cui il denaro venisse erogato nell’ultimo giorno utile del 2020, la spesa per maggiori interessi da coprire salirà di 149mila euro. «Il rischio, ma spero non si verifichi mai, è che il contributo venga cestinato - ha aggiunto Gaido - A quel punto diventerebbe molto più faticoso gestire la spesa corrente per le attività del Comune».

Il voto
Hanno votato a favore i diciannove consiglieri di maggioranza presenti con l’aggiunta di Livia Caldesi, unica rappresentante di Fratelli d’Italia. Si sono astenuti i consiglieri di Lega Nord, Buongiorno Biella, Lista Civica Biellese e Forza Italia. Non hanno partecipato alla seduta i due consiglieri del Movimento 5 Stelle. Nel luglio 2016, quando fu approvato il piano da inviare al bando ministeriale, i sì erano stati 23 (Pd, I love Biella e Biella in Comune per la maggioranza, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Buongiorno Biella, Forza Italia e Movimento 5 Stelle per la minoranza) e due erano state le astensioni (Lista Civica Biellese).