«Scuola e impresa, noi creiamo veri posti di lavoro»
Francesco Ferraris, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Uib, spiega il progetto BI-FUEL
BIELLA - L’Unione industriale biellese riaccende il suo «motore ibrido» e presenta i quattro settori d’azione in cui saranno impegnati gli studenti dei tre istituti superiori partner di BI-FUEL, progetto di collaborazione tra scuola e impresa. «Da noi non si fanno fotocopie e non si portano caffè, ma si impara a lavorare e a sviluppare progetti in un’ottica di gruppo e d’impresa» mette subito «i puntini sulle i» Francesco Ferraris, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, parlando della seconda edizione dell’iniziativa, che nasce proprio nelle settimane di protesta studentesca contro l’alternanza scuola/lavoro.
FORMAZIONE E OCCUPAZIONE - A questo giro, infatti, BI-FUEL si presenta con tutte le carte in regola per dare ai partecipanti i crediti formativi di legge, durerà tre anni, ed avvicinerà gli studenti al mondo del lavoro con un approccio diretto e informale, impensabile fino a pochi anni fa: «Come Gruppo Giovani ci teniamo molto a integrare gli studenti nel mondo del lavoro in modo concreto e propositivo – prosegue Ferraris – i ragazzi lavoreranno direttamente con referenti aziendali, con cui si potranno confrontare passo passo. Questo non solo svilupperà le loro capacità e conoscenze, ma aprirà a ciascuno di loro nuove prospettive professionali».
CHANCE PER IL FUTURO - In tre anni di collaborazione, le aziende stesse avranno modo di farsi un’opinione sugli studenti, e di individuare tra di loro potenziali collaboratori: «Non è un progetto a senso unico, serve anche alle imprese – conferma il presidente del Gruppo Giovani – sappiamo bene che nei prossimi anni nel Biellese ci sarà un forte turn-over tra le maestranze, specie del tessile, e gli imprenditori hanno necessità di individuare fin d’ora le risorse utili per il futuro». E lavorare gomito a gomito è senza dubbio il metodo più efficace per notare e farsi notare.
TRE ISTITUTI, 80 RAGAZZI - «Diversamente dalla prima edizione – spiega, ancora, Francesco Ferraris – gli studenti, insieme ai tutor in azienda, dovranno realizzare non solo dei prodotti ma anche dei veri e propri progetti. Allo stesso tempo, i settori in cui opereranno non saranno più solo legati al tessile ma spazieranno anche in altri ambiti. In totale i progetti sono quattro, ed i ragazzi coinvolti saranno circa 80. Le classi che parteciperanno, individuate dagli istituti, verranno mescolate, così da creare gruppi nuovi ed eterogenei». Oltre all’IIS Q. Sella e all’IIS E. Bona, questa seconda edizione coinvolgerà anche gli studenti del Liceo A. Avogadro.
QUATTRO PROGETTI - I brief scelti riguardano la comunicazione, il tessile tecnico, il marketing di prodotto e il tessile sostenibile. Si parte da un progetto di promozione turistica e culturale della conca di Oropa, in partnership con il Santuario, si prosegue con la realizzazione di alcuni capi in stile rider in fibre nobili, che vedrà la collaborazione di Italfil e Tintoria Finissaggio 2000. Per il marketing di prodotto gli studenti lavoreranno ad una linea di prodotti a marchio Footballove, ispirata al calcio e diretta ai ragazzi dai 14 ai 18 anni. Infine per il tessile sostenibile, con la collaborazione di Tintoria Ferraris e V2 si realizzerà un prodotto da materiali di seconda scelta o da scarti della filiera tessile.