26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Economia e Lavoro

Presentato il rapporto sull'economia biellese 2016

Camera di Commercio ed Unione Industriale hanno esposto i principali indicatori economici del territorio

BIELLA - Si è tenuta nella mattina di Venerdì 21 Luglio, a Biella presso la Camera di Commercio, la conferenza stampa, organizzata dalla Camera di Commercio di Biella e Vercelli in collaborazione con l'Unione Industriale Biellese, di presentazione dei principali dati socio-economici del Biellese tratti dall’aggiornamento riferito al 2016 della pubblicazione Economia Biellese.

LA PUBBLICAZIONE ANNUALE - La pubblicazione «Economia Biellese», l'annuario statistico provinciale che fotografa l'andamento economico e sociale del territorio laniero attraverso dati e approfondimenti, quest’anno giunge alla 21a edizione congiunta, frutto della collaborazione sinergica tra Camera di Commercio e Unione Industriale Biellese, che ha permesso di raccogliere, elaborare e diffondere in tutti questi anni i principali indicatori socio-economici del Biellese. Quest’anno sono stati previsti due momenti distinti per la presentazione dei dati raccolti nel compendio Economia Biellese 2016: in data odierna sono stati diffusi solo i principali dati della nuova edizione dell’annuario, mentre in settembre verrà presentato il volume completo, insieme ad un aggiornamento dei vari indicatori al 1° semestre 2017.

CAMERA DI COMMERCIO - Ha aperto l’incontro il Presidente della Camera di Commercio di Biella e Vercelli, Alessandro Ciccioni: «Dai dati emergono alcune criticità della realtà biellese, comuni alle altre aree del Piemonte, come il calo demografico sia della popolazione che del numero delle imprese, unitamente a segnali più incoraggianti come la ripresa dell’export, in particolare per i settori tradizionali del territorio, una realtà dove il peso e l’importanza dell’industria fanno della manifattura l’insostituibile motore di traino dell’economia. La Camera di Commercio, pur con un taglio consistente delle risorse e nelle linee dettate dalla riforma del sistema camerale, continuerà a lavorare per sostenere e supportare le imprese nel processo di internazionalizzazione, oltre a svolgere una serie di nuove funzioni in materia di orientamento scolastico e alternanza scuola-lavoro, turismo e digitalizzazione, a cui si è aggiunto anche il Piano Nazionale Industria 4.0, del cui network gli enti camerali costituiscono un tassello importante, in quanto è stata affidato alle CCIAA il compito di creare su tutto il territorio una rete di Punti d’Impresa Digitale - PID, che offriranno la diffusione della conoscenza di base sulle opportunità in ambito di Industria 4.0 e non solo, per aiutare, soprattutto le PMI, nel salto tecnologico oggi indispensabile per competere sui mercati».

UNIONE INDUSTRIALE - Le conclusioni sono state affidate al Vice Presidente dell'Unione Industriale Biellese con delega a Economia d’Impresa, Emanuele Scribanti: «Il territorio sta reagendo bene, sta dando segnali di volontà di ripresa. Lo confermano, soprattutto, i dati riguardanti l'export: nei primi tre mesi dell'anno le esportazioni della nostra provincia sono cresciute del 12,7% rispetto all’anno precedente, mentre il dato nazionale si attesta al +9,9%. Fino allo scorso anno l'industria biellese ha vissuto un periodo di forte incertezza. Poi, finalmente, all'inizio del 2017, la stagione, seppur con un po' di ritardo, è partita, rivelandosi sufficientemente positiva. E' lecito, dunque, parlare di una timida ripresa, anche se, tuttavia, continua ad essere d’obbligo la cautela, motivata dall’incertezza diffusa sui mercati internazionali, dipendente da diverse cause socio/politico/economiche. Un altro fattore positivo riguarda gli investimenti. Grazie all'inclusione del Biellese nell'elenco delle «Aree di crisi industriale non complessa» e al programma «Industria 4.0» varato dal governo, le imprese biellesi possono usufruire di importanti agevolazioni nel campo dell'innovazione, tanto che alcune aziende primarie del territorio hanno già confermato concreti piani di investimento».