19 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Biella

«Giro d'Italia, le aperture dei negozi vanno organizzate»

Angelo Sacco di Confesercenti non accetta la polemica sulle attività commerciali chiuse durante la Notte Rosa: serve programmazione, in centro ci sono gestioni familiari

BIELLA - E' stato l'evento del momento e, probabilmente, diventerà l'evento dell'anno. Il Giro d'Italia andato in scena lo scorso fine settimana, infatti, fa ancora discutere. Non certo per il suo innegabile successo, baciato da migliaia di persone con ricadute economiche importanti per il territorio (il bilancio). A voler precisare alcune cose è Angelo Sacco, presidente biellese di Confesercenti. Il tema è ovviamente legato all'approccio dei commercianti alla due giorni di eventi sportivi e non legati alla manifestazione sportiva.

Parla il presidente
«È opportuno svolgere alcune riflessioni sulla «mancata" apertura dei negozi durante lo svolgimento della Notte Rosa, in occasione del passaggio del Giro d’Italia di sabato scorso - dice l'ex sindaco di Tollegno -. I commercianti di Biella hanno accolto il Giro a braccia aperte; lo dimostrano la installazione in cielo delle pecore in rosa e le vetrine addobbate da tantissimi esercenti. Dire che è stata una occasione perduta è un giudizio un po’ approssimativo e poco veritiero. Teniamo conto che le aperture dei negozi durante le domeniche o alla sera vanno sicuramente programmate e condivise; non è pensabile che ad ogni iniziativa i commercianti «debbano» rispondere con la immediata apertura dei negozi. Tralascio di ricordare, perché è noto a tutti, che aprire ha un comunque un costo e che i nostri negozi non hanno le caratteristiche tipiche della grande distribuzione; sono per lo più a conduzione familiare. Una serata dedicata al divertimento e allo svago non comporta automaticamente l’esigenza della apertura dei negozi. Chi è uscito sabato sera è uscito, in primis, per la musica e il divertimento, non per l’acquisto di maglie, vestiti».

...e ancora
«Cosa diversa per bar e ristoranti che invece danno un servizio essenziale alla riuscita dell’iniziativa - conclude Sacco -. Fatte queste doverose premesse è importante sottolineare che tutte le iniziative e manifestazioni che si svolgono in città sono da valutare positivamente; diventa però importante imbastire una programmazione che consenta anche agli esercenti di gestire al meglio le aperture straordinarie. Non si tratta di » perdere delle occasioni »
ma si tratta di gestire al meglio la propria attività commerciale».