23 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Basket A2

Montoro esterna. Angelico in crisi. Mercoledì novità in arrivo

La squadra si allena ancora a porte chiuse, alla ricerca di serenità. Il clima è da ultima spiaggia, domenica contro Siena per la fine dell'andata. Società pronta a comunicare le prossime scelte

BIELLA - La Pallacanestro Biella sta vivendo il momento più difficile della sua storia sportiva. Terzo anno in Serie A2, dopo una drammatica retrocessione dalla Serie A, oggi si trova al penultimo posto in classifica, a due punti di distanza dal baratro della retrocessione. La squadra è in crisi d'identità e di risultati, in attesa di affrontare Siena domenica (ore 18) nell'ultimo turno dell'andata. Tanti i problemi, poche le certezze. Di sicuro i dirigenti andranno sul mercato per provare ad inserire elementi utili alla causa nell'organico che ad Omegna ha perso l'ennesima occasione per svoltare. Se la squadra torna a vincere, i malumori si ridurranno. Viceversa, ogni questione si ingigantirà fino a livelli catastrofici.

Vice-presidente che esterna
Francesco Montoro da settimane usa toni fortissimi a commento dei risultati della formazione rossoblù, per nulla utili alla causa. Anzi. Sono controproducenti. Non a caso la squadra si allena a porte chiuse. I panni sporchi delle scelte tecniche fatte ad inizio anno andrebbero lavati in famiglia, cioè dentro i cda e possibilmente a fine anno. Non su facebook dopo una brutta sconfitta in campo, in modo da far crescere il malcontento dei tifosi. Se un vice-presidente usa toni sprezzanti e a volte offensivi nei confronti dei giocatori, i tifosi si sentono autorizzati a tutto. Non va bene.

La squadra è costruita male
I limiti tecnici sono ormai evidenti da tempo, così come quelli nella costruzione della squadra. Marco Sambugaro al di là dei soldi a disposizione, dovrà delle spiegazioni al presidente Angelico e soci. Un esempio su tutti: ci sono troppi «numeri 3». Pierich, La Torre, De Vico e lo stesso Hall sono delle ali piccole, contando che pure Banti non è proprio un giocatore di peso. Manca come il pane un play di livello (Grande è troppo giovane, Venuto gioca ad un piano superiore al suo livello e Ferguon è una guardia) e un pivot di peso (Infante è un ottimo cambio e uno straordinario uomo-spogliatoio, non di più).

Mercato, ultima salvezza
Il ricorso al mercato è l'unica e ultima carta per salvare il salvabile. Nel caos in cui si trova il club (in troppi parlano, nessuno decide davvero in tempi celeri) la certezza è che dal 18 gennaio i dirigenti cercheranno giocatori utili. Il mercato però non offre grandi nomi, ad oggi. Qualche taglio dalla Serie A ci sarà e puntando su un contratto di due anni (sia per un veterano di valore sia per un giovane emergente) si potrebbe portare a casa qualcosa. Qualcuno mette sotto accusa coach Carrea, diversi agenti spingono per portare sotto il Mucrone qualche vecchia volpe del mondo professionistico (Frates o Sacco). Biella però non ha mai tagliato un allenatore. E per risalire la china Pallacanestro Biella deve recuperare il meglio della sua tradizione sportiva. Mercoledì si annunciano novità.