25 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Lo immaginavate?

Qualità della vita, Biella 64esima. Ma la sorpresa è un'altra: siamo sempre ricchi

Come di consueto per Natale arriva la classifica stilata dal «Sole 24 Ore» sulla qualità della vita nelle nostre province. E Biella dove sta? Dove sta più o meno sempre. Ma la vera notizia è che il patrimonio medio dei biellesi è sempre altissimo.

BIELLA - Come di consueto per Natale arriva la classifica stilata dal «Sole 24 Ore» sulla qualità della vita nelle nostre province. E Biella dove sta? Dove sta sempre: quest'anno al 64esimo posto, esattamente come lo scorso anno.

La ricerca
Anche quest'anno l'indagine si snoda attraverso sei aree tematiche (Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi/Ambiente/Salute, Popolazione, Ordine pubblico, Tempo libero) per un totale di 36 indicatori con relative classifiche parziali, di tappa e finali. Tra le novità metodologiche il fatto che le province considerate siano salite da 107 a 110, vista la disponibilità di dati statistici anche per Bat (Barletta-Andria-Trani), Fermo e Monza Brianza.

Le sorprese che non ti aspetti
Sfogliando qua e là i dati, arriva la conferma della ricchezza biellese, che già si sapeva ma dopo tutta questa crisi pensavamo fosse stata un po' erosa. A quanto pare no: viene fuori infatti che il patrimonio familiare medio posseduto dai biellesi è pari a 441.322 euro. La sorpresa invece la troviamo dando uno sguardo al costo medio delle case al metro quadro: a Biella e provincia è solo pari a 1.500 euro. Quindi comprare è piuttosto conveniente. Onestamente ci aspettavamo qualcosa in più.

Lavoro non poi così male
Sul fronte lavoro le cose non vanno poi così male come potremmo pensare: il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni è al 65%. Insomma, non proprio da buttare. E, ancora più positivo, il dato relativo all'imprenditorialità giovanile: troviamo ben 47 giovani ogni mille abitanti tra i 18 e i 29 anni titolari o amministratori di aziende. Sui borseggi e gli scippi, invece, la situazione non è delle più rosee: 165 scippi e borseggi in media ogni 100mila abitanti, 589 i furti in casa. Infine, sfatiamo una volta per tutte lo stereotipo biellese del «Biella è morta, non c'è mai niente da fare» (o no?), perché a ben guardare ci sono 606 bar e ristoranti ogni 100mila abitanti. Proprio dire che non c'è vita non si direbbe...

La classifica in Piemonte
Delle otto province piemontesi, 4 salgono, 3 scendono e una resta invariata. Ecco il dettaglio:

  1. Cuneo (posizione n.7, +10 rispetto al 2014)Verbano Cusio Ossola (posizione n.38, +1 rispetto al 2014)

  2. Vercelli (posizione n.54, +6 rispetto al 2014)

  3. Torino (posizione n.55, -1 rispetto al 2014)

  4. Novara (posizione n.61, +5 rispetto al 2014)

  5. Biella (posizione n.64, = rispetto al 2014)

  6. Alessandria (posizione n.72, -5 rispetto al 2014)

  7. Asti (posizione n.75, -22 rispetto al 2014)

Bolzano prima e Reggio Calabria ultima
Quanto ai risultati nazionali, Bolzano ritorna al primato per la quinta volta in 26 anni di ricerca (dopo 2012, 2010, 2001 e 1995). Molti i punti di forza evidenziati dall'indagine 2015: nei primi due capitoli (tenore di vita e affari e lavoro), eccelle ad esempio nel tasso di occupazione (71% contro una media del 56%), nella quota di crediti in sofferenza (solo 5,7%, ossia meno di un terzo rispetto al valore medio), nei consumi (2.660 euro per famiglia, 700 in più della media). Buoni risultati anche in Popolazione, in particola per l'indice di vecchiaia e la speranza di vita) e nel Tempo libero (dove è prima per presenze agli spettacoli e nella top ten per sport e spesa dei turisti stranieri). All'estremità opposta, Reggio Calabria ha i piazzamenti peggiori nei primi tre capitoli, Tenore di vita, Affari e lavoro Servizi: alta è infatti la quota degli impieghi a rischio (36%), basso il patrimonio familiare medio (193mila euro contro una media di 345mila), la quota di export sul Pil (meno del 2%), la dotazione di asili nido (coperto meno del 2% dell'utenza), pessimo il voto di Legambiente.