29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Biella

Ospedale, primo compleanno. Ora obiettivo futuro

Un anno fa l'apertura della struttura sanitaria. Ecco le linee guida per i prossimi anni: innovazione, arte, cultura, integrazione. Preghiera collettiva per le vittime di Parigi

BIELLA - Per il primo compleanno, ecco una speciale rassegna di iniziative, da condividere e a cui anche i cittadini possono partecipare. Si è voluto festeggiare il primo anno di attività, non con una cerimonia, ma prevedendo un calendario di appuntamenti che, a diverso titolo, rappresentano le leve di sviluppo e crescita del presidio biellese per il futuro. Innovazione, Arte-Cultura ed Integrazione con il Territorio sono le tre parole chiave di questi eventi.

Innovazione

Anche nell'ambito dell'organizzazione e dell'assistenza, ma in primis delle tecnologie. La valorizzazione degli importanti investimenti in attrezzature sofisticate e all'avanguardia, in gran parte finanziati con circa 20 milioni di euro dalla Fondazione CR Biella, sta infatti entrando nel vivo da questo momento in poi: verranno resi noti nel corso del 2016 ed interesseranno sia l'ambito della diagnostica, che quello terapeutico e della ricerca.

Arte e cultura

Sono volte al benessere del paziente sia durante il ricovero sia come fruitore occasionale dei nostri servizi. L'ospedale di Biella non sarà solo una struttura sanitaria asettica e tecnologica, ma anche un polo di scambi culturali e di iniziative artistiche, per il miglioramento dell'accoglienza e della permanenza.

Integrazione

Con il territorio biellese e regionale, ma non solo: si potrà realizzare in termini sinergie, collaborazioni e progettualità nuove in ambito sociale e clinico, ma anche culturale. In questo senso, nei giorni scorsi, c'è stato un momento di preghiera collettiva. ll vescovo Monsignor Gabriele Mana e i rappresentanti delle diverse comunità cristiane, fedi e religioni presenti nel territorio biellese si sono riuniti presso l'aula magna dell'ospedale per commemorare le vittime degli attentati di Parigi. Un momento per ricordare e per affermare il rifiuto della violenza e la volontà di convivenza pacifica e coesione sociale.