Detenuti psichiatrici a Biella? Dietrofront della Regione
Dovevano arrivare in 43, in un'ala del vecchio ospedale. Ora il progetto pare essere stato accantonato dopo l'ultimo consiglio
BIELLA - Detenuti psichiatrici nell’ex ospedale? L'inter pare esserci bloccato. Il progetto di creare una area provvisoria all’interno del padiglione "Cartotti", cioè uno spazio residenziale per l’esecuzione delle misure di sicurezza detentive, sembrerebbe aver subìto in Regione un brusco stop. Ieri infatti il vice presidente regionale, Aldo Reschigna, è intervenuto in consiglio e sul tema ha detto: «Stiamo studiando la situazione per trovare una soluzione». Secondo gli ultimi sviluppi della vicenda, che tanto rumore ha creato in città, come conferma lo staff del direttore della sanità piemontese Fulvio Moirano, l’ipotesi Biella sembra essere stata accantonata. L’assessore della giunta Chiamparino, alla sanità, Antonio Saitta, non ha però palesato alcuna soluzione alternativa per i 43 pazienti psichiatrici internati che sarebbero dovuti arrivare ai piedi del Mucrone per essere curati. Dietro-front della Regione
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