7 maggio 2024
Aggiornato 20:00
Eventi tra Biella e Milano

Reda, un secolo e mezzo tra storia e mito

L'essenza del lanificio nelle immagini di 5 fotografi della scuderia Magnum, che diventano un volume e un'esposizione

BIELLA - Reda sceglie Woolmark Company e Magnum Photos come partner per dare lustro ai sui 150 anni di attività. Insieme all'autorità mondiale nel campo della lana Merino e all'agenzia che da anni fotografa l'anima del mondo, l'azienda biellese rende omaggio al proprio anniversario con un doppio appuntamento e restituisce l'essenza del proprio lavoro attraverso le immagini.

L'arte visuale è al centro della mostra itinerante e del libro che celebrano l'evento, con una carrellata di scatti di cinque tra i maggiori fotografi della scuderia Magnum, raccolti sotto l'emblematico titolo «150».

«150» passa sotto la lente artistica della fotografia gli aspetti chiave del mondo del tessile abitato da Reda e fatto innanzitutto di dedizione, maestria e rispetto, i tre principi fondanti che ancora oggi stanno alla base della filosofia aziendale del lanificio di Valle Mosso. Grazie alla creatività di Olivia Arthur, Paolo Pellegrin, Gueorgui Pinkhassov, Mark Power e Alex Majoli si dipana un racconto per immagini, in cui si fondono artigianalità e tecnologia avanzata, come è d'uso in casa Reda.

Questo per quanto riguarda il libro, mentre la mostra itinerante inaugurata a Milano e a breve di stanza a Londra, New York, Tokyo e Berlino, grazie all'intervento dell'agenzia Sartoria e di Woolmark Company, va oltre e riunisce le immagini in un percorso dinamico e multidimensionale, in cui la materia prima e le sue più sapienti trasformazioni raccontano il lavoro d’eccellenza svolto nel lanificio biellese. Una dimensione in cui il progresso, l’evoluzione e la tensione alla perfezione sono indissolubilmente legati al valore delle persone, al rispetto per le risorse del territorio e alla sensibilità verso l’ambiente.

Significativo tributo all’arte tessile, attraverso l’arte della fotografia, «150» mette in primo piano volti, paesaggi, ingranaggi e gesti intramontabili che si incontrano in un racconto tanto concreto quanto emozionale, che ritrae l’impegno e l’energia, le nuvole di lana bianca e i sistemi complessi, le espressioni dei protagonisti e le raffinate sensazioni tattili delle stoffe più eleganti, che dalle colline del Biellese arrivano sulle passerelle dei marchi di spicco del lusso e della moda internazionale. Come sottolineato dal «patron» Ercole Botto Poala nella prefazione del libro edito da Damiani: «Questo libro non è una celebrazione, una saga famigliare o un saggio storico e il nostro intento non è meramente divulgativo. Noi stiamo semplicemente pagando un tributo all'arte come sfrenata, potente forma di espressione. È arte e solo arte. Ed in effetti solamente questo può render giustizia ad una passione che si irradia senza sosta da centocinquant'anni».