29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Lo ha reso noto l'agenzia spaziale tedesca

Il satellite Rosat cadrà sulla Terra entro il 25 ottobre

Pesa oltre 3 tonnellate, potrebbe non disintegrarsi completamente. Intanto Teheran ha ammesso il fallimento della missione suborbitale con scimmia a bordo

BERLINO - Il Rosat, satellite tedesco a raggi X non più operativo dal 1999, dovrebbe rientrare nell'atmosfera terrestre tra il 20 e il 25 ottobre: è quanto ha reso noto l'agenzia aerospaziale tedesca.
Secondo l'agenzia è improbabile che il satellite, dal peso di tre tonnellate e mezza, possa disintegrarsi completamente: in particolare, lo specchio riflettente del telescopio a raggi X, resistente al calore, dovrebbe arrivare intatto: in totale, oltre 30 componenti del peso totale di 1,6 tonnellate potrebbero sopravvivere alla fase di rientro.
Quanto all'area del possibile impatto, non sarà possibile fare previsioni fino a una o due ore prima del rientro; identica sorte era toccata il mese scorso al satellite della Nasa Uars.

Teheran: Fallita missione suborbitale con scimmia a bordo - L'Iran ha ammesso il fallimento della missione suborbitale con a bordo una scimmia, progetto presentato come prologo per delle future missioni con equipaggio: lo ha reso noto il viceministro della Ricerca scientifica iraniano, Mohammad Mehdinejad-Nouri.
«Il vettore Kavoshgar-5 con la capsula è stato lanciato nel mese di Sharivar (che va dal 23 agosto al 23 settembre, ndr) ma non avendo raggiunto tutti gli obbiettivi previsti la missione non è stata annunciata», ha spiegato il Viceministro, confermando che le missioni spaziali con equipaggio rimangono una «priorità strategica» per Teheran.
Le autorità iraniane avevano annunciato il 3 ottobre scorso il rinvio sine die del lancio del vettore, senza fornire spiegazioni di sorta.