29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
I rischi dell'alcol

Incidenti stradali: quando c’è di mezzo l’alcol

Le donne devono bere meno degli uomini

Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 30 anni e nel 75% dei casi c’è di mezzo l’alcol. E’ stato calcolato che le morti in incidenti stradali, dal 20 al 40%, sono direttamente correlate all’alcol. Già con mezzo bicchiere di vino- sostengono gli esperti- si ha la tendenza a guidare in modo più rischioso rispetto a chi si mantiene sobrio.

La guida sotto effetto di alcolici risulta condizionata da una minore prontezza di riflessi, minore capacità di fronteggiare gli ostacoli e maggiore sonnolenza. Bere alcolici influisce sui «Tempi di Reazione» alla guida : da sobri ad una velocità di 100 km/h sono sufficienti 80 metri per fermarsi; chi ha alcolemia pari a 0,8 gr/litro (= 2 birre medie o 2 bicchieri di vino) ha bisogno di 100 metri per riuscire ad arrestarsi. Inoltre il campo visivo diminuisce gradualmente con l’aumentare dell’alcolemia, per cui diventa impossibile mettere a fuoco gli oggetti visti con la » coda dell’occhio» (ad esempio «da bevuti » è più difficile vedere i ciclisti, i pedoni o gli ostacoli a fianco della nostra vettura mentre guidiamo).

Gli effetti dell’alcol possono essere molto rapidi (15 minuti circa) e va detto che chi mescola alcol e medicinali corre maggiori rischi perché l’alcol interagisce con moltissimi farmaci (antidolorifici, ansiolitici e cortisonici)Idem per chi soffre di malattie, acute o croniche perché l’alcol è tossico per quasi tutti gli organi e riduce le difese immunitarie. Cosa si può fare? Vanno progettate sicuramente accattivanti campagne per invitare i guidatori ad una maggiore responsabilità verso se stessi e gli altri nonché vanno stimolate le Compagnie di Assicurazione o le Società di distribuzione di combustibili o altri enti privati a regalare agli automobilisti palloncini per l’autocontrollo dell’alcolemia. Certo, tra le ipotesi fantascientifiche, sarebbe magnifico avere un etilometro incorporato che non permette di avviare il motore a chi è supersbronzo.

LE DONNE DEVONO BERE MENO DEGLI UOMINI
Per evitare danni al fegato circa la metà di alcool in meno
Tutti conoscono il luogo comune della donna che perde la testa dopo appena due bicchieri di vino, effettivamente il corpo femminile metabolizza con meno facilità l’alcool ed è quindi più esposto a subirne gli effetti stupefacenti. I medici confermano che bere «con moderazione» non fa male alla salute, addirittura un curioso studio statunitense ha stabilito che il più basso tasso di mortalità si ha proprio in coloro che bevono un drink massimo due al giorno ogni giorno (il governo USA tuttavia, anche dopo questa notizia, ha fatto sapere che continuerà la radicale campagna anti-alcool). Eppure cosa vuol dire «bere con moderazione»? Per le donne, dato il loro diverso metabolismo e altre ragioni fisiologiche e ormonali, significa bere la metà di alcool in meno degli uomini, solo così possono mettersi al riparo da danni al fegato. Se gli uomini possono bere dai 14 ai 27 bicchieri alla settimana, le donne al massimo 14, secondo il parere del Dott. S. Stranges. Significa anche bere una piccola quantità ogni giorno (ad es. un bicchiere di vino al giorno, oppure una birra), piuttosto che grandi quantità concentrate nel weekend. Quindi non solo la quantità è importante, ma il come e il dove. Mai a stomaco vuoto per esempio, l’effetto nocivo sul fegato è assicurato. Questi i risultati, riportati sulla rivista Alcoholism: Clinical and Experimental Research, di uno studio condotto alla State University di New York.