25 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Lavoro

Nessuna azienda può imporre il lavoro nei giorni festivi

E' quel che ha dichiarato la sentenza della Corte di Cassazione rispetto al caso che ha visto coinvolta una dipendente della ditta Loro Piana

VERCELLI - E' di questa mattina il comunicato diffuso dalla Cgil di Vercelli e Valsesia che dichiara: «La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla Loro Piana, che obbligava i dipendenti a lavorare nelle festività infrasettimanali - e continua - Nessun datore di lavoro può obbligare un dipendente a prestare servizio in una giornata festiva collocata in mezzo alla settimana».

Il lavoro festivo infrasettimanale non può essere imposto
«L’importanza di questa sentenza risiede nel principio secondo il quale il lavoro festivo infrasettimanale non può essere imposto dall'azienda senza il consenso del lavoratore e nel riconoscere che il riposo per le festività, così come il riposo domenicale, non hanno una semplice funzione di ristoro bensì di un’importante fruizione di tempo libero qualificato. I tempi di conciliazione tra casa, lavoro e famiglia - che caratterizzano e scandiscono la quotidianità soprattutto delle donne lavoratrici - hanno un valore assoluto che necessariamente deve essere sottratto da quella logica di consumo che permea la nostra attuale società» afferma Barbara Grazioli, responsabile dell’Ufficio vertenze Cgil Vercelli Valsesia, nonché ricorrente in giudizio in favore della lavoratrice.

La condanna
Lo scorso 7 agosto 2015, la Cassazione ha chiuso definitivamente la questione rigettando il ricorso della Loro Piana e ribadendo che il lavoratore può prestare servizio durante le festività infrasettimanali celebrative di ricorrenze religiose o civili solo se c’è accordo con il datore di lavoro, e non può essere obbligato. «Solo per il personale dipendente di istituzioni sanitarie pubbliche o private sussiste l’obbligo della prestazione lavorativa durante le festività per esigenze di servizio e su richiesta datoriale – prosegue il comunicato Cgil - Non è però il caso della Loro Piana che è stata condannata anche a pagare le spese processuali».