29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Il caso

Operato al tunnel carpale perde la sensibilità della mano dopo l'intervento

E' successo a R. D., 73enne residente a Camponogara, operatosi all'ospedale di Dolo nel maggio del 2015. Da quel giorno nulla è stato come prima.

VENEZIA - Doveva essere una semplice operazione di routine. Da quel giorno, invece, la sua vita è drammaticamente cambiata. R. D, 73enne residente a Camponogara, operatosi al tunnel carpale all'ospedale di Dolo nel maggio del 2015 è uscito dalla struttura con un nervo reciso, una estesa parestesia alle dita e una funzionalità della mano ridotta. Oggi la svolta. Una perizia del Tribunale di Venezia ordinata dal giudice civile Alessandra Ramon ha accertato il nesso di causalità fra l’intervento chirurgico effettuato e le lesioni riportate: si tratta di colpa professionale.

ACCERTATO NESSO DI CASUALITÀ - I problemi sono nati subito dopo l'intervento: aveva perso la sensibilità e la funzionalità delle dita e di parte della mano. L'uomo ha perciò denunciato all’Asl di Dolo - Mirano delle lesioni. Quando l’ospedale ha negato ogni addebito il 73enne è passato alle vie legali attraverso la richiesta di un «accertamento tecnico preventivo» al Tribunale di Venezia. Il perito incaricato ha accertato il nesso di causalità, riscontrando come la lesione sia stata provocata da uno strumento utilizzato durante quell’intervento. Le strade adesso sono due: o la Asl accoglierà le istanze risarcitorie o l'uomo farà causa.