19 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Tarvisio

Donna cade e si ferisce sul sentiero Re di Sassonia: intervento del Cnsas

Otto uomini hanno raggiunto la ferita, D. Z. del 1963 di Staranzano, che si trovava a 1.500 di altitudine

TARVISIO - Un intervento ha impegnato, nella tarda mattinata di domenica 13 ottobre, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, questa volta della stazione di Cave del Predil assieme alla Guardia di Finanza di Sella Nevea. La chiamata è arrivata alle 12.40 tramite il Nue 112 per una donna infortunatasi sul sentiero Re di Sassonia, nelle Alpi Giulie.

Otto uomini hanno raggiunto la ferita, D. Z. del 1963 di Staranzano, che si trovava a 1.500 di altitudine, in soli quaranta minuti a piedi con la barella e l'occorrente per stabilizzarla partendo dal parcheggio in val del Lago, tra Sella Nevea e il lago del Predil e passando per il ricovero Brunner. Tra questi c'erano anche quattro tecnici che erano appena rientrati dalle ricerche di Tarcento di domenica mattina.

Una volta stabilizzata e caricata in barella, dal momento che il luogo dell'infortunio si trovava in un punto esposto a pareti instabili, si è deciso di percorrere 400 metri con la barella per raggiungere un ampio canale dove attendere in sicurezza l'arrivo dell'elisoccorso. Alle 15 la ferita, con sospetta frattura a un arto, è stata caricata sul velivolo con una verricellata di una ventina di metri e condotta all'ospedale di Tolmezzo mentre il compagno di escursione è sceso a piedi assieme ai soccorritori.