Inaugurata la sede dell'azienda agraria sperimentale «Sevadei»
Struttura all’avanguardia al servizio del territorio regionale. La proprietà è in mano all'Università di Udine
PAGNACCO - Sviluppare iniziative e progetti di formazione rivolti al mondo universitario, ma non solo, a partire dal contesto ambientale di grande pregio naturalistico nel quale è inserita, e potenziare la vocazione zootecnica con progetti di ricerca e attività di trasferimento tecnologico a favore dell’agricoltura regionale in collaborazione con gli allevatori, le loro associazioni, l’Ersa e l'amministrazione regionale, come già accade, ad esempio, nel caso del progetto 'La Pezzata Rossa in Friuli Venezia Giulia: Innovazione di processo e di prodotto per sviluppare la filiera della carne di qualità'.
Questi alcuni degli obiettivi che si pone per il futuro la sezione di Pagnacco dell’Azienda Agraria Sperimentale ‘Antonio Servadei’ dell’Università di Udine, inaugurata alla presenza dei vertici del mondo accademico, delle autorità locali e regionali, e dei portatori di interesse, con i quali questa ‘apertura’ della sede rinnovata è stata anche l’occasione per avviare una valutazione delle prospettive di sviluppo dell’Azienda assegnata dal 2018 al Dipartimento di Scienze Agroalimentari, ambientali e animali. La giornata ha preso il via con la visita guidata delle strutture e del percorso naturalistico dell’Azienda, seguita dalla presentazione degli impianti e delle attività aziendali a cura del direttore dell’Azienda agraria, professor Edi Piasentier, del professor Giuseppe Stradaioli per la riproduzione bovina, del professor Emilio Tibaldi per Acquacoltura, del professor Marco Galeotti per il Centro di ricerca sulla fauna, di Stefano Filacorda per il progetto nutrie, che è un progetto pilota unico in Italia. A seguire l’inaugurazione ufficiale, con i saluti e gli interventi del rettore in carica Alberto De Toni, del rettore neoeletto Roberto Pinton, del direttore del Dipartimento Di4A, Paolo Ceccon, del direttore generale dell’ateneo Massimo Di Silverio, del Direttore centrale della Direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche, Augusto Viola, dell’assessore comunale di Udine al Decentramento, Daniela Perissutti, del vicesindaco di Pagnacco, Alessia Biason, del Direttore del Servizio di Sanità Pubblica Veterinaria della Regione, Manlio Palei, e dei rappresentanti di numerose aziende e associazioni di allevatori che collaborano con la Servadei. Presente anche il vicepreside dell’Istituto Comprensivo di Pagnacco, Marco Bertoldi. Al termine, buffet con assaggio di prodotti aziendali e locali.
«Oggi abbiamo inaugurato questa sede rinnovata della nostra Azienda agraria sperimentale - ha detto il rettore Alberto De Toni - è un momento significativo perché abbiamo investito come università più di 200.000 euro, abbiamo rivisitato gli impianti e fatto diventare questa struttura quasi un campus, ne siamo molto orgogliosi perché qui si fa sia ricerca, sia didattica, e trasferimento di conoscenza al territorio. Una grande realtà - ha aggiunto - siamo contenti di avere avuto anche i rappresentanti della Regione, che ci supporta, e stiamo firmando una convenzione per un accordo strutturale. Questo nostro grande Dipartimento di Scienze Agroalimentari, ambientali e animali sicuramente ha contribuito in maniera forte a un altro risultato, ottenuto ieri, quando l’ateneo friulano è entrato per il primo anno nel ranking più importante al mondo, insieme ad altre 34 università italiane. Continuiamo così - ha concluso - ci stiamo muovendo nella direzione giusta». E’ stato Piasentier a ricostruire, poi, la storia recente dell’azienda. «Nel 1982, una parte del complesso immobiliare, comprendente la Villa Rizzani, i Rustici e i terreni aziendali - ha detto - è stata ceduta in comodato all’allora Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Udine, per un periodo di 30 anni, fino 30 settembre 2012. Attualmente, con il rinnovo del comodato a titolo gratuito fino all’anno 2035 senza la Villa Rizzani a cui non era più interessata - ha proseguito - l’Università di Udine ha in concessione il complesso aziendale del Compendio Doidis che ospita la Sezione di Pagnacco dell’Azienda agraria sperimentale Antonio Servadei adibita a 'Centro per la Zootecnia, l’Acquacoltura e la Gestione e cura della fauna'. La ristrutturazione - ha concluso - consentirà innanzitutto di consolidare e ulteriormente sviluppare le attività dei settori scientifici direttamente coinvolti dell’acquacoltura e della gestione e cura della fauna selvatica».
Tra le iniziative in corso a cui l’azienda prende parte con un ruolo di primo piano, nell’ambito del PSR 2014-2020, Misura 16 - Cooperazione, tipo di intervento 16.1.1, c’è il progetto 'Miglioramento genetico della rimonta nella Pezzata Rossa Italiana per incrementare il benessere animale, la sostenibilità economica e ambientale nella zootecnia da latte', in corso di valutazione da parte della Regione FVG, al quale partecipano 10 partner tra cui l’Anapri e 9 allevatori della regione. «Il progetto - ha spiegato il responsabile per l’azienda Giuseppe Stradaioli - si prefigge di utilizzare programmi selettivi di embryo transfer offrendo, tra le altre azioni, la possibilità di recuperare materiale genetico da donatrici a fine carriera stabulate nella sezione di Pagnacco». E proprio l’inaugurazione della Sezione di Pagnacco è stata una tappa del programma di show cooking e degustazioni guidate, dedicato alla razza bovina Pezzata Rossa Italiana (PRI), realizzato nell'ambito della misura del Psr per la creazione di poli o reti per lo sviluppo di progetti di innovazione aziendale e di filiera.