Un grande chiodo sulla vetta del monte Tuglia per ricordare Carlo Ceconi
L'omaggio al tecnico del Soccorso Alpino e speleologico scomparso sotto una valanga sul monte Coglians ai primi di febbraio del 2019
FORNI AVOLTRI - Un grande chiodo di un metro e settanta e un'ottantina di chili di peso è stato piantato sulla vetta del monte Tuglia: è questo, simbolicamente, l'omaggio reso dai compaesani e dai colleghi soccorritori di Carlo Ceconi, il tecnico del Soccorso Alpino e speleologico di Forni Avoltri scomparso sotto una valanga sul monte Coglians ai primi di febbraio del 2019. Un monumentale chiodo ovvero il simbolo dell'unione tra la parete e l'alpinista, realizzato in forma di scultura di legno e conficcato sulla cima di quello che è considerato il Cervino della Carnia, per la sua forma aguzza.
La scorsa domenica 16 giugno sono stati i tecnici della stazione di Forni Avoltri del Soccorso Alpino e Speleologico, i colleghi di Carlo 'Lotta' Ceconi, a issare sulla ripida vetta il manufatto contemporaneamente mettendo in sicurezza, pulendo e attrezzando con duecento metri di cavo e chiodi l'itinerario di salita lungo la via normale, il sentiero 'Creto di Tuio', a quella cima.
L'operazione, resa possibile grazie a una donazione raccolta con i fondi per la tempesta Vaia dell'ottobre 2018, è stata l'occasione per rendere l'itinerario più sicuro e divertente. In settembre avrà luogo l'inaugurazione ufficiale con la messa in opera di due tabelle indicative che segnalano il sentiero stesso.