29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Dal 24 al 27 novembre

CfmUnesco: Cividale in capitale internazionale della diplomazia

In arrivo 350 studenti provenienti da 28 scuole e 10 Paesi

CIVIDALE – Giunge quest’anno alla quinta edizione il tanto atteso CfmUnesco, la simulazione dei dibattiti delle Nazioni Unite (MUN) organizzata dagli studenti dei Licei del Convitto Nazionale ‘Paolo Diacono’ di Cividale del Friuli (UD), che dal 24 al 27 novembre porterà in città circa 350 studenti di scuole superiori di tutto il mondo, per un confronto in inglese su temi e problematiche socio-politiche mondiali di grande attualità.

L’OBIETTIVO dell’evento è quello di offrire agli studenti delle scuole superiori, una valida opportunità di crescita e potenziamento formativi attraverso un’attività di diplomazia internazionale. Il format è quello di una conferenza organizzata dagli allievi, che per quattro giorni indossano i panni dei delegati ONU e rappresentano le posizioni di un Paese, avanzando proposte per trovare soluzioni plausibili ai problemi mondiali, confrontandosi e misurandosi con i coetanei attraverso il dibatto e il voto, tramite le uniche armi della parola e della mediazione.

IL CFMUNESCO sta riscontrando una crescita significativa grazie all’elevato valore dei contenuti proposti. I numeri lo confermano: dal 2014 - anno in cui è nato – l’evento ha coinvolto oltre 20 Paesi e ha visto crescere il numero degli studenti da 180 a 350, garantendo e promuovendo un clima di internazionalità e alti livelli di qualità di dibattito. Accanto a studenti di diverse Regioni d’Italia, quest’anno parteciperanno giovani provenienti da Argentina, Australia, Germania, Islanda, Olanda, Russia, Slovenia, Venezuela e anche dall’Oman, la cui adesione è una delle novità 2018. Sei i comitati rappresentati dai ragazzi: Unesco, Security Council, Commission on the Status of Women, World Health Organization, Historical Committee e International Conference of the Red Cross and Red Crescent Movement. Essendo Cividale del Friuli Patrimonio mondiale Unesco, il comitato più caratterizzante della conferenza è l’Unesco, dai cui valori deriva il motto dell’intera simulazione ‘To Protect and Preserve’. Quest’anno il comitato UNESCO si concentrerà in particolare sulla salvaguardia da disastri naturali delle scuole e delle infrastrutture, tema che si è reso attuale a causa del maltempo che il mese scorso ha devastato la regione Fvg e diverse altre regioni italiane, e vedrà la collaborazione con la cattedra UNESCO dell'Università di Udine.

IN CONTINUITÀ CON L’EDIZIONE 2017, è confermata la presenza di un Comitato Storico sulla Grande Guerra (Historical Committee -Time for Peace), per portare avanti la riflessione sui fatti storici successivi alla Prima Guerra Mondiale, che ha marcato pesantemente il territorio del Fvg. Di particolare rilievo la simulazione della Conferenza Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (International Conference of the Red Cross and Red Crescent Movement), la prima e l’unica al mondo dedicata agli studenti di scuole superiori, proposta anche quest’anno grazie alla collaborazione con la Croce Rossa Regionale Fvg. I lavori di dibattito sono seguiti da esperti della CRI regionale, che affiancano gli studenti nella gestione delle tematiche affrontate nel rispetto dell’etica Cri.

TRE SARANNO I MOMENTI APERTI AL PUBBLICO e si terranno presso il Centro San Francesco di Cividale: la Cerimonia di Apertura di sabato 24 novembre, ore 17.00, in cui ci sarà la partecipazione straordinaria del Console di Calcutta Damiano Francovigh che terrà un importante discorso, la Sessione Plenaria di dibattito di UNESCO e ICRC di martedì 27 novembre, dalle 10:00 alle 12:00, e la Cerimonia di Chiusura di martedì 27 novembre, alle 14.30, in occasione della quale saranno premiate le delegazioni distintesi durante il dibattito. La Dirigente Scolastica del Convitto Nazionale ‘Paolo Diacono’, dott.ssa Patrizia Pavatti, ha sottolineato la valenza dell’evento: ‘La possibilità di simulare i lavori dei principali comitati dell’Onu diventa un’occasione straordinaria per affrontare le grandi questioni internazionali e apprendere concretamente le regole della diplomazia. Dibattito, scambio e confronto sono le parole chiave di un progetto che innalza il livello formativo degli studenti aumentando le competenze individuali e le conoscenze culturali di ognuno di loro. Queste imprese dei ragazzi – prosegue la Pavatti - sono esperienze importanti per acquisire consapevolezza delle realtà internazionali e sviluppare un approccio critico. Per gli studenti il CfmUnesco rappresenta una straordinaria palestra per diventare cittadini attivi e consapevoli!’.

INFO - www.cfmunesco.it.