25 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Carnia

Maltempo, il Cnsas mette in sicurezza il tetto della chiesa di Paularo

In cinque ore di lavoro, fino alle 21 inoltrate, i tecnici del Soccorso Alpino hanno eseguito il provvisorio tamponamento di circa 250 metri quadrati di area divelta

PAULARO - Un'impresa fuori dall'ordinario, a tutela di un bene culturale e spiritual-religioso, quella portata a termine da cinque tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione di Forni Avoltri. Su chiamata della Protezione Civile e dell'amministrazione di Paularo è stato messo in sicurezza il tetto della settecentesca chiesa parrocchiale intitolata ai Santi Vito, Modesto e Crescenzia, il cui tetto era stato scoperchiato dal forte vento. In cinque ore di lavoro, fino alle 21 inoltrate, i tecnici del Soccorso Alpino hanno eseguito il provvisorio tamponamento di circa 250 metri quadrati di area divelta, coprendola con diversi strati di materiale impermeabile al fine di evitare ulteriori infiltrazioni d'acqua con il ritorno delle piogge attese per giovedì.

I tecnici si sono calati in sicurezza dal campanile adiacente sul tetto della chiesa, sul colmo della quale hanno allestito una 'linea vita' a un'altezza dal suolo compresa tra i quindici e i venti metri. Il parroco, monsignor Ivo Dereani, che temeva ormai il peggio per i beni della chiesa, ha pianto per la commozione a lavoro concluso. Il sindaco Daniele Di Gleria ha voluto commentare personalmente al telefono l'accaduto come segue: «Ringrazio a nome mio e di tutta la comunità questi uomini che si sono prestati a favore del paese e ci sono venuti in aiuto laddove altre forze chiamate ad intervenire non se la sono sentita. Il loro lavoro è andato oltre ogni più rosea aspettativa. Io stesso ho voluto assistere personalmente e seguire alle operazioni recandomi in cima al campanile. La voglia di collaborazione e lo spirito di pronto intervento di questi valorosi soccorritori a favore della popolazione è encomiabile. Un grazie anche ai volontari della Protezione Civile che in questi giorni sono stati giorno e notte continuamente a nostra disposizione».