‘Stella in agosto’: alla scoperta della borgata più alta di Tarcento
«Dal 2013 proponiamo il tema della “cultura della terra”. Uno sprone partito dal basso, dalla caparbietà e dall’intelligenza di alcuni visionari che intendono portare lassù, nel nulla, quel seme di speranza di cui tutti abbiamo bisogno»
STELLA - Torna a Stella, venerdì 4 e sabato 5 agosto, l’appuntamento con ‘Stella in agosto’, la festa ospitata nei boschi e negli angoli caratteristici della borgata più alta di Tarcento. Per due giorni la località dove resistono 10 residenti accoglie giornalisti, boscaioli, orticoltori, artisti, artigiani, scopritori, inventori, chi opera nel sociale e gente comune. Un’occasione per raccontare e ascoltare, tra conoscenze e mestieri, i messaggi che arrivano dal contatto con la natura, raggruppati nel sottotitolo ‘Cogliere il presente, accogliere il futuro’ che gli organizzatori – l’associazione onlus ‘InStella’ – hanno scelto per la quinta edizione dell’evento. «Dal 2013 proponiamo il tema della «cultura della terra» – spiega Dino Durigatto, presidente del sodalizio ideatore della due giorni –. Uno sprone partito dal basso, dalla caparbietà e dall’intelligenza di alcuni visionari che intendono portare lassù, nel nulla, quel seme di speranza di cui tutti abbiamo bisogno: un domani dove esista un rapporto equilibrato tra montagna, ambiente e vita. Dove l’attenzione sia al valore umano e non alle speculazioni».
Fitto il programma della festa
Si comincia venerdì 4, dalle 16, con una serie di appuntamenti per i più piccoli, tra cui letture nel bosco fantastico, con le lettrici volontarie della Biblioteca di Tarcento, Tatiana Passudetti e Alessandra Maccari. Alle 20.10, nel borgo semi abbandonato di Boreaniz, Carlo Venturini, Anna Mazzaro e Dario Toffoletti raccontano il perché del cantiere Phaplu in Nepal; Tomas Marcuzzi, in arte Uolli, parla della sua scelta di vita: fare video animazione rimanendo in Friuli, mentre don Pierluigi Di Piazza, fondatore del Centro di accoglienza Balducci di Zugliano, riflette sull’importanza dell’impegno sociale. La serata si chiude con la musica del giovane Trio Bohobare di Lusevera, la visione dei video firmati da Uolli e l’osservazione delle stelle al telescopio, a cura dell’astrofilo Giorgio Antonutti.
Eventi
A tenere le fila del ‘racconto’ il giornalista Domenico Pecile che sabato 5, dalle 20.10, dialoga con il ‘Gruppo di civiltà contadina’ di Legambiente sui semi da custodire; con Rino Lombardi che illustra la sua idea diventata realtà: il Museo della Bora di Trieste dove, da 20 anni, è conservato un barattolino con il vento della val Torre, il famoso ‘aiarin di Crosis’; infine, con Graziano Tilatti, presidente di Confartigianato Fvg e Confartigianato Udine che offre una riflessione sulla possibilità di sviluppo aziendale nelle Prealpi friulane. A seguire, musica tradizionale con il duo Pucci-Venier e osservazioni di stelle al telescopio. La festa – che si apre con la Messa in ricordo di Gabriella Fadini, ex presidente di ‘InStella’ (venerdì 4, alle 18, nell’area della vecchia chiesa di Stella) – propone anche passeggiate libere per boschi e borghi, il laboratorio delle lanterne magiche con Serena Snaidero e visite guidate alla Via Crucis. Sabato 5, alle 9, la salita a piedi al Monte Stella, mentre alle 19 concerto della Banda cittadina di Tricesimo (area vecchia chiesa di Stella). E per tutti grill tradizionale e pure vegetariano.