29 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Da mercoledì 19 a mercoledì 26 luglio

Festival delle Valli del Natisone: spazio ad attori, narratori, cantastorie e burattinai

Il teatro di Figura resterà spina dorsale della manifestazione, ma in dialogo con gli altri linguaggi della scena, in un orizzonte artistico che abbraccerà anche il teatro d’attore e di narrazione, il teatro musicale e il nouveau cirque, il teatro danza

UDINE – Otto giorni, 19 eventi e spettacoli, una cinquantina di artisti chiamati ad animare un palcoscenico senza frontiere di generi e tecniche. Otto giorni di teatro, da mercoledì 19 a mercoledì 26 luglio, con attori, narratori, cantastorie e burattinai riuniti nel Festival delle Valli del Natisone: una manifestazione nata e cresciuta nel segno del ‘teatro diffuso’, capace di trovare intorno al fiume Natisone - nei borghi, nelle corti e nelle piazze fra Italia e Slovenia - altrettante ‘agorà sceniche’ intorno alle quali riunirsi nei pomeriggi e nelle sere di mezza estate. Il Festival delle Valli del Natisone/Festival V Nadiških Dolinah riprende così il testimone ultraventennale di Marionette&Burattini: il Teatro di Figura resterà spina dorsale della manifestazione, ma in dialogo con gli altri linguaggi della scena, in un orizzonte artistico che abbraccerà anche il teatro d’attore e di narrazione, il teatro musicale e il nouveau cirque, il teatro danza.

A inaugurarlo, mercoledì 19 luglio a Masarolis (alle 18.30), sarà il debutto di ‘Salamelecchi’, la nuova produzione CTA ispirata a un classico di Andersen, ‘I vestiti nuovi dell’imperatore’: un testo che ricorda a giovani e adulti l’importanza del pensiero critico e insegna a diffidare dell’ottusa compiacenza. In scena Alice Melloni diretta da Roberto Piaggio, su progetto a cura di Antonella Caruzzi. E a San Giovanni d’Antro, alle 21, riflettori sulla straordinaria performance attoriale di Vittorio Pirrotta, ‘Il furioso Orlando’.

La seconda giornata, giovedì 20 luglio, ruoterà intorno al cibo: se le giocolerie di Claudio e Consuelo, con la loro ‘Cucina errante’ terranno banco a San Pietro al Natisone (dalle 11 al Centro Estivo), a Lase di Drenchia è in programma tutta una giornata dedicata agli Orti nelle Valli, con passeggiata e visite agli orti di alcuni paesi guidate dagli stessi abitanti, a cura dell’associazione Kobilja glava. E alle 21 ecco lo spettacolo ‘Orti insorti’, della eco-narratrice Elena Guerrini, al quale farà seguito la premiazione del miglior orto dei paesi coinvolti e l’epilogo succulento a tavola, con il minestrone cucinato nel corso dello spettacolo: la materia prima, naturalmente, arriverà dagli orti locali.

Venerdì 21 luglio il sipario si alza alle 17 a Bordon, con una pièce transgenerazionale, ‘Il principe bestia’, che spiega come restare se stessi oltre le apparenze: in scena Beppe Rizzo, storico autore di Oltreilponte, con i suoi grandi pupazzi. Alle 18.30 a Grimacco superiore tornano in scena Claudio e Consuelo con la loro giocosa corrispondenza ‘Dal paese dei balocchi’. E alle 21.30, a Oculis, ecco uno spettacolo che scava nell’anima di Amleto e delle altre icone del teatro: ‘L’Archivio delle Anime. Amleto’, di Naira Gonzalez e Massimiliano Donato che sarà protagonista in scena, indaga quello che succede allorchè della morte rimangono solo il silenzio e l’odore, quando i personaggi hanno compiuto il loro tragico destino, quando il pubblico ha consumato il suo pasto e sazio dell’eroe che pensa ha lasciato il teatro per rientrare nella quotidianità.

Sabato 22 luglio, a Cicigolis di Pulfero (alle 21) il Festival propone una serata imperdibile, ‘Tornerò fra le mie Valli’. Il musicista e compositore Giovanni Dell’Olivo con il Collettivo di Lagunaria con la cantante Maria Bergamo ci accompagna attraverso ‘Cantare il fronte’, un percorso fra i fronti della Grande guerra, nei luoghi che ne furono teatro.

Domenica 23 luglio si parte alle 17.30, a Masseris, con le ‘Storie raccolte lungo un sentiero’, di e con Luisa Battistig, omaggio alla tradizione delle Valli del Natisone, alle sue krivapete, alle suggestioni di balavanti e skrati. Racconti che si dipaneranno nel corso di una passeggiata circolare attraverso tre paesi delle Valli: Masseris, Dus, Jelina. Alle 21, a Tercimonte, riflettori su ‘Giovannin senza paura’, la produzione di Pupi di Stac ispirata a una celebre novella toscana.

Lunedì 24 luglio ecco un imperdibile remake di ‘Capuccetto rosso’: lo firma – per burattini, musica e un pubblico coinvolto nel plot -  la compagnia slovena Zapik Gledalisce, di scena alle 17 a Kobarid. Alle 18.30 a Klastra farà tappa una produzione CTA, ‘Cip cip bau bau’: uno spettacolo per imparare a conoscersi e a capirsi con chi è ‘altro’ da noi, foss’anche un cagnolino, o un amico pennuto. Alle 21.30 a Tribil inferiore uno spettacolo di altissima suggestione: ‘9841/Rukeli’, di e con Gianmarco Busetto, è la storia del pugile tedesco di origine sinti Johann Trollmann detto Rukeli. La pièce ripercorre la vicenda umana e sportiva di un uomo che, da solo, ha osato sfidare la propaganda nazista con uno dei più geniali e potenti atti di comunicazione della storia.

Martedì 25 luglio l’omaggio a due Maestri del Teatro di Figura: Walter Broggini firma lo spettacolo ‘Di là dal mare’, in scena alle 18 a Clodig. Alle 21.30 a Prepotto l’artista Gigio Brunello presenta la nuova produzione scritta a quattro mani con Gyula Molnar, ‘La grande guerra del sipario’.

Nella giornata conclusiva, mercoledì 26 luglio, si parte alle 18 a Togliano con un classico intramontabile del Teatro Pirata, ‘Il gran circo dei burattini’: una pista rutilante con grandi vedettes, da Monsieur Loyale alla donna Ercole, da Vittorio domatore di pulci a Pugaciof, il trapezista. E a Sorzento, alle 21.30, una dolcissima serata per chiudere il Festival: nel corso della performance ‘Pasticceri’, ambientata in una cucina-laboratorio, i due protagonisti, Roberto Abbiati e Leonardo Capuano, sforneranno vere torte che saranno offerte al pubblico alla fine dello spettacolo.

Ingresso libero, info www.ctagorizia.it