28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
La prossima settimana

Più di 60 aziende rappresenteranno il Fvg al Salone del Mobile

Le risposte più attese sono quelle degli Usa e del Canada, dove l’export dell’arredo regionale nel 2016 è in crescita

FVG - Si consolida la presenza del Comparto Arredo e Sistema Casa del Fvg al Salone del Mobile: all’edizione 2017 della prestigiosa vetrina milanese, in partenza la prossima settimana, saranno oltre 60 le imprese dei Distretti del Mobile e della Sedia a rappresentare il 'made in Fvg'.
«E’ la manifestazione più importante al mondo nel settore arredamento, ponte dell’internazionalizzazione, simbolo di crescita e futuro e le nostre imprese sono in gran spolvero - commenta Franco di Fonzo, presidente del Cluster Arredo Fvg -, anche grazie al nostro apporto, piccolo ma importante, per il comparto della regione. Come amministratore della Frag nutro grandi aspettative e speranze per questa edizione del Salone, che ci si aspetta sia anche meglio della scorsa edizione, su cui abbiamo fatto tutti importanti investimenti».

Ci si attende molto da Usa e Canada
Le risposte più attese sono quelle degli Usa e del Canada, dove l’export dell’arredo regionale nel 2016 è in crescita, come riporta il direttore Carlo Piemonte, il quale ricorda che sul sito del Cluster Arredo è possibile scoprire dove sono posizionate in Fiera tutte le aziende del Fvg: «Veniamo premiati dal livello sempre più alto che stanno raggiungendo i prodotti delle nostre imprese». Oltre alle 61 aziende aziende del Fvg in Fiera (di cui 4 workplace ufficio e 3 Euroluce), al Fuori Salone Space & Interiors si presenta la rete Tailor Made Contract, recentemente nata nel Distretto del Mobile Pordenonese. «Ci aspettiamo grandi cose, abbiamo lavorato tanto - conferma Miriam Venier della Midj -. Quest’anno è stato impegnativo perché i prodotti nuovi sono l’80%, e il restante ha solo un anno di vita. Un cambio di marcia per offrire un livello leggermente superiore. Lo stand sarà di impatto, tutto in pannelli di legno, con piccole nicchie in cui esporremo collezioni di sedie e tavoli ambientate, con Forest e Master come punte di diamante». Sul futuro del comparto in regione, l’imprenditrice avverte 'fermenti e positività'.

Una vetrina dove saranno presentate le nuove collezioni
«Questa kermesse è sempre un punto di incontro e di partenza, l’occasione per consolidare i clienti esistenti e per presentare nuovi prodotti - aggiunge Massimiliano Zamò di Linea Fabbrica, che sarà presente nell’ambito Ufficio (edizione biennale) -. Un’importante vetrina in cui presenteremo nuove collezioni con sedute in rete, a tesa e imbottiti, prodotti personalizzati. Fiducia? Certo, ci muoviamo, i clienti andiamo a stanarli, ed è l’unica soluzione. Il salone, le fiere sono importanti per raccogliere nuovi contatti, ma non sufficienti a promuovere il prodotto, ecco perché il lavoro continua tutto l’anno presidiando il mercato».  «C’è grande fiducia nell’edizione di quest’anno - ribadisce Simone Cavassi di Cizeta -, i primi mesi del 2017 stanno dando segnali positivi, specie per i prodotti di livello. Attendiamo ora il riscontro a Milano, dove abbiamo diverse novità incentrate sul legno, con lavorazioni particolari. Per la prima volta ci presentiamo al Salone con un unico spazio espositivo con L’Abbate, diventato marchio di Cizeta».

A Milano visitatori in crescita
«Abbiamo rilevato come le fiere del settore all'estero stiano attirando sempre meno interessati rispetto al passato - commentano i vertici di Kristalia -, mentre la fiera di Milano negli ultimi anni ha avuto un numero di visitatori in crescita. La tendenza da parte dei visitatori è quella di concentrarsi su una fiera sola e sembra che tutti abbiano delineato Milano come uno appuntamento importante dell'anno. Non siamo un'azienda che punta tutta la sua comunicazione e le aspettative in questa fiera, abbiamo saputo diversificare e capillarizzare la nostra presenza in questi anni, ma il Salone resta un appuntamento importante, vista la mole di utenti che incontreremo. Abbiamo notato come Milano dopo l'Expo si presenti come una città più preparata ed internazionale rispetto al passato. Ci auguriamo che post fiera ci siano degli ottimi risultati per tutto il comporto regionale».