2 agosto 2025
Aggiornato 21:30
Tavagnacco in lutto

Friulano ucciso a Dacca: venerdì camera ardente e esequie a Feletto

Sarà monsignor Bruno Mazzocato a dare l'ultimo saluto a Cristian Rossi, alle 17. Intanto dall'autopsia emerge come gli italiani siano stato torturati dai terroristi prima di essere lasciati morire

TAVAGNACCO – Venerdì sarà il giorno dell’omaggio e del dolore. La comunità friulana si ritroverà a Feletto Umberto per le esequie di Cristian Rossi, il 47enne ucciso dall’Isis a Dacca. I funerali saranno celebrati nella chiesa di Sant’Antonio Abate alle 17, da monsignor Bruno Mazzocato. Prima, dalle 12 alle 16.30, nel municipio di Feletto, sarà allestita la camera ardente per rendere l’ultimo saluto a Cristian. Crediamo, dopo la moltitudine di persone vista alla fiaccolata organizzata qualche sera fa, che di gente ne arriverà molta. La salma, dopo il funerale, sarà tumulata nel cimitero di Reana del Rojale, comune di origine di Rossi.

Mentre il Comune di Tavagnacco è impegnato nei preparativi per accogliere tutti coloro che giungeranno a Feletto (è probabile che sarà allestito un parcheggio nell’area della Hypo Bank), e con la conferma che sarà istituito il lutto cittadino (sono state sospese tutte le manifestazioni estive in questi giorni), arrivano notizie raccapriccianti dai medici che hanno eseguito l’autopsia sul corpo di Cristian e su quelli degli altri otto italiani uccisi dai terroristi. I nostri connazionali sarebbero stati torturati, feriti con armi da taglio (probabilmente machete) e avrebbero subito mutilazioni. Insomma una morte lenta e atroce quella degli italiani uccisi in Bangladesh. I terroristi hanno infierito sulle loro vittime in modo tale da non farle morire subito.