7 maggio 2024
Aggiornato 03:00
A 2 mila metri

Soccorso in alta quota per l'elicottero del 118

Uno scialpinista di 50 anni di San Vito di Fagagna, è stato tratto in salvo dai tecnici del Soccorso Alpino di Cave del Predil e dai militari della GdF di Sella Nevea. Era bloccato nella neve alta

CHIUSAFORTE - Uno scialpinista di 50 anni di San Vito di Fagagna, è stato tratto in salvo dai tecnici del Soccorso Alpino di Cave del Predil e dai militari della GdF di Sella Nevea, mentre a 2.000 metri, nella neve alta, non riusciva a scendere a valle.

L'uomo, come riferisce l'Ansa, era stremato: a causa della stanchezza e del freddo non riusciva più a muovere gli arti inferiori. Ha lanciato l'allarme con il telefonino e per il recupero è stato attivato l'elisoccorso del 118 che lo ha raggiunto e portato in salvo. Quando è sbarcato dal velivolo al campo base, lo sportivo era letteralmente sfinito, ma non era ferito.

Gli esperti hanno lanciato un appello in merito alla necessità di studiare al meglio i percorsi e le loro difficoltà prima di avventurarsi in montagna, soprattutto d'inverno e con la neve e il ghiaccio. Più volte hanno anche segnalato che l'uomo è riuscito ad allertare i soccorsi perché era in un'area coperta da segnale telefonico, situazione non così comune nella zona.