Un Piano Marshall per l'Africa: così Salvini vuole cambiare l'Italia, e l'Europa
In una lunga intervista al Washington Post, il ministro dell'Interno parla del suo piano contro l'immigrazione senza freni. E su Putin...
In una lunga intervista al Washington Post, il ministro dell'Interno parla del suo piano contro l'immigrazione senza freni. E su Putin...
Il ministro dell'Interno intervistato dal Washington Post parla di un 'piano Marshall' per l'Africa. E sull'Euro spiega: «Esperimento sbagliato»
Un Congresso americano a maggioranza repubblicana ha regalato a Donald Trump la sua prima vittoria legislativa nei suoi 11 mesi alla Casa Bianca
Secondo il Washington Post i legali del presidente americano stanno studiando vari modi per limitare l'inchiesta sul Russiagate e The Donald starebbe valutando la possibilità di usare i suoi poteri
L'ombra dell'impeachment si allunga sul presidente americano sotto indagine per tentato ostacolo alla giustizia nell'inchiesta sul Russiagate. La notizia è riportata dal Washington Post funzionari americani
Continua la bufera sul segretario alla Giustizia Jeff Sessions, accusato, dopo le indiscrezioni pubblicate dal Washington Post, di aver avuto due colloqui con l'ambasciatore russo nel 2016
Dall'otto settembre del 1943 agli hacker di Putin, passando per la fine delle ideologie. Esiste veramente una spectre dell'informazione? Oppure è il business dei social media a creare la nuova post verità?
Perché il Partito Democratico statunitense, appoggiato dai media, spinge la propaganda anti russa
Goldman Sachs non è solo una delle banche d'affari più famose al mondo. E', per la politica americana, un imperativo categorico. A cui nessuno, tantomeno Trump, si sottrae
Un report citato dal WPost ha mappato 200 siti colpevoli di diffondere fake news e «propaganda russa». Che significa, per loro, criticare Obama, la Merkel, la Nato, l'Ue e i media mainstream
'E' arrivato al potere senza passare per le urne ed è stato divorato dalle urne, anche per aver preteso di introdurre una minirivoluzione senza neppure avere il consenso del suo partito' scrive il quotidiano spagnolo
La stampa internazionale analizza cause e conseguenze del No al referendum costituzionale, interpretandolo in particolare come una sconfitta di Renzi, una vittoria dei populisti e un colpo all'establishment europeo
Rudy Giuliani, ex sindaco di New York, è sempre più vicino alla nomina a segretario di Stato, ma il team di Donald Trump è già spaccato
La vittoria di Donald Trump è stata a dir poco sorprendente per la maggior parte dei media internazionali. Ecco come hanno raccontato il suo trionfo i principali media mondiali
A una settimana dalle elezioni americane, la candidata democratica Hillary Clinton che da alcuni era data in vantaggio ora è in caduta libera a causa dell'email-gate che l'ha vista coinvolta quando era segretario di Stato e su cui indaga l'Fbi
Mentre Wikileaks pubblica nuovo materiale sulla Clinton, la stampa Usa continua a schierarsi in massa con lei. Che, sul NYTimes, avverte gli americani: «Sono l'ultima cosa tra voi e l'Apocalisse»
E' stato divlugato in rete un fuori onda del 2005 quando il candidato repubblicano Donald Trump si lasciò andare a battute volgari sulle donne. Il magnate americano ha fatto mea culpa ricordando anche alcuni dei trascorsi di Bill e Hillary Clinton
Un caso che proprio a ridosso delle presidenziali Usa scoppi un durissimo scontro che coinvolge Boeing, Airbus, Apple, Deutsche Bank, Unione europea e ministero del Tesoro statunitense? Niente affatto...
Nell'inesplicabile caos libico, una cosa pareva certa: l'Italia non avrebbe mandato truppe. E invece, dal Washington Post arriva il colpo di scena
Un video di 13 minuti divenuto virale svela tutte le bugie della papabile candidata democratica alla Casa Bianca
A cento anni da quando Francia e Gran Bretagna disegnarono i confini mediorientali, quelle terre sono ancora bagnate di sangue. Ecco cosa è rimasto di quei confini, e cosa (non) abbiamo imparato dalla storia
Donald Trump, almeno una cosa, l'ha ottenuta: ha risvegliato il gigante latino. Perché il numero di richieste di cittadinanza e di iscrizioni alle liste elettorali da parte di ispanici è raddoppiato.
I media conservatori americani lanciano l'allarme: e non perché il tycoon è troppo «estremista», ma perché starebbe svoltando pericolosamente a sinistra
Il Washington Post ha descritto Trump come il Frankestein dei repubblicani, il risultato «mostruoso» (etimologicamente 'fuori dalla norma') di una politica trita e bigotta. E se Hillary, pur dall'altra parte, è esattamente l'incarnazione di quella «politica» con tutte le sue ambiguità, il confronto che (da previsioni) si prospetta è il perfetto segno dei tempi.
Alla vigilia delle primarie del New Hampshire, il cammino di Hillary Clinton verso l'obiettivo di essere la prima donna capace di diventare presidente degli Stati Uniti ha incontrato un ostacolo inaspettato: la difficoltà di convincere proprio le donne, giovani e anziane, a votare per lei.
Continue vittime, mancanza di disciplina e preparazione, aspettative deluse. Le forze di sicurezza afgane, addestrate e aiutate dai soldati statunitensi, appaiono incapaci di contrastare l'avanzata di talebani e membri dell'Isis, che preoccupa le autorità di Kabul e degli Stati Uniti
Per il Washington Post, a sette settimane dai caucus dell'Iowa, Trump è ancora il candidato in testa ai sondaggi ma il senatore Marco Rubio resta la migliore, e forse unica, speranza per l'establishment
Il Washington Post ha analizzato la campagna elettorale del candidato al momento favorito, secondo i sondaggi, per la nomination repubblicana in vista delle elezioni presidenziali statunitensi.
È ora che il partito repubblicano statunitense ripudi la candidatura di Donald Trump. Questa è l'opinione del Washington Post, che ha paragonato Trump a Benito Mussolini
Jack Ma infatti starebbe trattando per acquistare il South China Morning Post, un quotidiano molto influente in lingua inglese pubblicato a Hong Kong. La notizia è ripresa dal New York Times che cita fonti a conoscenza delle discussioni tra il miliardario cinese e la proprietà del quotidiano.
Sembra che l'azienda di Zuckerberg faccia sul serio e voglia veramente entrare nel mercato delle notizie su mobile. Tra i primi partner che forniranno i contenuti ci sarebbero testate di livello tra cui Vogue, Mashable, The Washington Post, Comedy Central, Billboard e CNN.
Sembra paradossale: eppure, più Putin afferma la sua leadership adombrando quella degli States, più opinione pubblica e stampa americane sembrano subirne il fascino. Ecco come, anche in popolarità, Putin sta «stracciando» Obama
Le dimissioni di Marino non hanno suscitato all'estero troppo clamore. Ecco come la rassegna stampa internazionale descrive i fatti della Capitale
I giornali hanno incoronato Carly Fiorina come vincitrice del secondo dibattito televisivo, ma a far da protagonista è stato ancora lui, Donald Trump. Tutti i motivi per cui i suoi rivali lo temono, ma i repubblicani lo amano sempre di più
Diciotto mesi fa, l'Occidente si aspettava di veder rovinare Vladimir Putin sotto i colpi delle sanzioni e i contraccolpi della crisi ucraina. Oggi, lo ammette anche il Washington Post, il tempo lo incorona vincitore. Ma a svettare è anche il suo isolato decisionismo contro l'Is in Siria
Ieri i giudici le hanno imposto di rilasciare le licenze, ma la donna si rifiuta appellandosi "all'autorità di Dio"
La popolarità di Hillary Clinton è la più bassa dal 2008: colpa dei recenti scandali sull'ambigua attività di fundraising della fondazione di famiglia e sull'uso di un server e-mail privato da Segretario di Stato. Perché, allora, l'ex first lady, in campagna elettorale, sembra non avere ancora rivali?
Lo scandalo Fifa ha scosso il mondo del calcio, ma potrebbe anche avere qualche ripercussione diplomatica di troppo. Mosca accusa Washington di ingerenza, e di fare pressioni per cacciare il presidente Blatter: un nuovo gelo spirerà sui rapporti - già molto tesi - tra Russia e Usa?
L'Europa ha approvato un intervento navale e aereo in Libia contro i trafficanti di esseri umani. Ma dal punto di vista strategico, com'è vista la missione al di là dell'Atlantico? Giornalisti e osservatori hanno qualcosa da obiettare
Sette morti, tra cui un cittadino italiano, e oltre 200 feriti mentre si continua a indagare per capire quale sia stata la causa che ha fatto deragliare a Philadelphia il treno Amtrak 188 che martedì sera viaggiava verso da Washington Dc verso New York.
Un nuovo ostacolo si frappone sulla strada dell'accordo nucleare: la notizia secondo cui il giornalista del Washington Post Jason Rezaian, detenuto in Iran dal luglio 2014, sarà processato per spionaggio. Accuse che, se confermate, per la Casa Bianca sarebbero assurde e da far cadere immediatamente.
Si riaccende il dibattito sull'autocensura, dopo i drammatici fatti di Parigi. Alcuni tra i maggiori giornali europei e mondiali ritengono, infatti, opportuno non ripubblicare le vignette che hanno infiammato l'ira degli estremisti islamici. Paolo Grimoldi della Lega Nord sostiene che non è giusto «abidicare alle proprie radici, alla storia dell'Occidente in nome dell'immigrazione».
Rob O'Neill, 38 anni, super soldato USA, non sarebbe il giustiziere di bin Laden. Secondo una fonte dei Navy Seals, altri due commando sono entrati prima di lui nella stanza dove era il leader di al Qaeda uccidendolo.
I servizi d'intelligence più potenti, come la statunitense National Security Agency (Nsa) e la britannica Government Communications Headquarters (Gchq), da tempo usano i dati telefonici per seguire gli spostamenti delle persone in tutto il mondo.
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, lo ha ribadito più volte negli ultimi mesi, per rendere chiaro il suo impegno e spingere la popolazione ad avere più attenzione per una tematica quasi sempre considerata di secondaria importanza.
Si tratta di uno dei premi giornalistici più prestigiosi e i due quotidiani lo hanno ottenuto nella categoria «servizio pubblico»
Raggi laser per abbattere droni e cannoni elettrici che sparano proiettili a velocità ipersoniche: sono le armi futuristiche in stile «Star Wars» che saranno presto istallate su navi della Marina americana in Maine, New England
Secondo il Washington Post, l'amministrazione Obama ha deciso di tornare al tavolo delle trattative nel tentativo di riportare a casa Bowe Bergdahl, che risulta essere l'unico soldato americano detenuto in Afghanistan, catturato nel 2009, in cambio di cinque prigionieri afgani del carcere di Guantanamo
Dopo la smentita ufficiale del «Washington Post», arriva il passo indietro del paparazzo francese Pascal Rostain, che ieri aveva annunciato la prossima pubblicazione sul quotidiano americano di un articolo sulla presunta relazione tra Obama e Beyoncé
Mentre ci prepariamo alla Conferenza sul clima prevista a Parigi l'anno prossimo, continuiamo a invitare tutti tutti i paesi a unirsi nella nostra ricerca di un accordo globale e ambizioso per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra attraverso misure concrete