29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Il sindaco costringe a dimissioni consiglieri Pd

Marino congela la Giunta e mette all'angolo il Pd

Entro il primo pomeriggio si attende l'Ultimatum di Palazzo Chigi. Intanto con la lettera di remissione delle dimissioni, il sindaco Ignazio Marino sarà riuscito nel suo scopo di costringere il Pd a contarsi e a spiegare ai propri elettori perché vuole mandare a casa un primo cittadino «eletto con il voto favorevole del 64 per cento delle romane e dei romani partecipanti al voto»

I nuovi scenari possibili

Marino in Aula senza ritirare le dimissioni?

Secondo questa ipotesi il sindaco avrebbe la possibilità di spiegarsi in Aula Giulio Cesare, parlando in aula e dunque alla città di Roma. Marino, così, arriverebbe a una chiusura per lui accettabile del suo mandato, con una spiegazione politica del suo operato, ma anche dell'affaire scontrini, davanti all'Assemblea capitolina e alla città intera

Il sindaco ritira le dimissioni?

Marino tira avanti

Si avvicina il 2 novembre, giorno in cui il sindaco uscente Ignazio Marino dovrà lasciare definitivamente il Campidoglio, a meno che non deciderà di ritirare le dimissioni. In tal caso il primo cittadino troverà un Pd agguerrito, pronto a sfiduciarlo

L'azienda smentisce la notizia

Atac: Nessun allarme per la situazione bancaria

non vi è alcune situazione di «allarme» in relazione ai rapporti contrattuali fra l'azienda e le stesse banche. Non vi è pertanto alcun «congelamento» delle linee di credito, né si è manifestato alcun rischio o minaccia di azionamento del «default» o di rientro della esposizione in essere