28 marzo 2024
Aggiornato 19:30
Politiche energetiche

Tempi lunghi per il ritorno da protagonista dell'Iran

Il petrolio iraniano rappresenta l'11% delle riserve globali, mentre il suo gas il 18%. Per questo negli ultimi mesi il Paese è al centro delle attenzioni delle maggiori aziende del settore oil&gas, fra cui le italiane Eni Saipem e Snamprogetti ma anche la Saras. Perché torni a esportare però ci vorranno anni ma anche fondi e tecnologia dall'estero.

I 5 Paesi emergenti in difesa dei conti di Putin

Standard and Poor's boccia la Russia, i BRICS: facciamo da soli

A marzo si terrà un incontro fra un «gruppo di contatto di esperti» per la creazione di «un'agenzia di rating indipendente, all'interno del gruppo (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica,ndr)», ha detto l'ambasciatore brasiliano a Mosca, Antonio Jose Vallim Guerreiro. Non si verrebbe a creare qualcosa di nuovo, ma si darebbe sostanza alla Universal Credit Rating Group. Ma chi c'è dietro?

Per Pechino Mosca vale più degli USA

La Merkel boccia Putin, la Cina lo promuove

La leadership ha il suo prezzo. Frau Merkel ha subito un attacco informatico da parte di un'organizzazione ucraina filorussa (la CyberBerkut), rivolto contro il suo sito web ed altri portali tedeschi. La Cancelliera aveva espresso parere negativo sulla possibilità di sospendere le sanzioni contro Mosca, ma se l'Europa ha deciso la linea dura contro Putin, i cinesi non disdegnano di aiutarlo.

L'ex segretario USA rivela

Contro Berlusconi un complotto della Germania

Renato Brunetta, capogruppo di Fi alla Camera, scrive in un tweet del complotto che sarebbe stato ordito ai danni del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi dalla Germania. Brunetta si rifà alle ultimissime dichiarazioni, riportate sui giornali, dell'ex segretario USA Geithner secondo il quale l'Ue, su spinta tedesca, avrebbe lavorato per far cadere il governo guidato nel 2011 da Berlusconi.

Crollano le borse: Atene -9%

Torna la paura default, schizza lo spread

Nonostante i progressi compiuti, le banche della Grecia «restano zavorre da pesanti problemi sui portafogli prestiti«. A lanciare il monito è stata l'agenzia di rating Fitch, in una fase in cui il Paese è già sotto nuove pressioni di mercato a causa delle ipotesi di un suo futuro affrancamento dalla copertura degli aiuti dell'UE.

Mosca in crisi

Le sanzioni pesano: il rublo in picchiata

Troppe pressioni sul rublo da troppe direzioni. La valuta russa ancora una volta ha aggiornato il suo record storico al ribasso e ormai sfiora i 40 rubli per dollaro. La banca centrale russa annuncia una svalutazione, ma intanto le società nazionali iniziano ad aver bisogno di liquidità.

La crisi in Europa

Le misure della BCE? Inutili

Rischiano di avere effetti limitati sul tanto invocato rilancio degli investimenti, gli imminenti nuovi rifinanziamenti agevolati alle banche (e vincolati al riutilizzo nell'economia reale) che la BCE si appresta a sbloccare.

La crisi Argentina

Kirchner: «La fine del mondo non c'è stata»

Nella sua prima apparizione pubblica da quando, mercoledì, l'Argentina non è riuscita a trovare un accordo sul debito con un gruppo di hedge fund, il presidente Cristina Fernandez Kirchner è tornata a minimizzare l'importanza del default in cui Buenos Aires è caduta per la seconda volta in 13 anni. Anche se due delle principali agenzie di rating, Fitch e Moody's, hanno «bocciato» il Paese sudameri